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La Manovra dei Geni (6 di ..)

30 Mar

Copio-incollo da Rischio Calcolato, credo non sia necessario aggiungere nulla.

 

 

In questo post riassumeremo tutti i dati più indicativi del 2012, allo scopo di farci un’idea di dove l’Italia sta andando. Guarderemo uno per uno gli indicatori fondamentali (tralasciando gli indicatori qualitativi o basati sulle aspettative di clima).

Consumi energetici: a picco per calo consumi e aumento tasse 
– Consumi petroliferi (Gen-Feb. 2012 – a/a): -8,3% (Destag. -10,0%) (MIN. SVIL. ECON.)
– Consumi gas (Gen. 2012 – a/a): -4,3% (MIN. SVIL. ECON.)
– Consumi Energia Elettrica (Gen-Feb. 2012 – a/a): -0,2% (Destag. -2,0%) (TERNA)

I consumi petroliferi sono tornati a livelli dei primi anni 70, e sono dell’ordine del 30-35% minori rispetto a fine anni 90; gli inasprimenti fiscali che si sommano all’andamento rialzista del prezzo del petrolio stanno causando un tracollo dei consumi (civili ed industriali). La cosa tragica e’ che lo Stato non ha significativi benefici erariali, visto che i maggiori introiti legati all’inasprimento fiscale sono vanificati dal calo dei consumi.

Prezzi: volano a causa delle tasse
– Inflazione (Feb. 2012 – a/a): +3,3% (ISTAT)
– Prezzi alla produzione dei prodotti industriali (Gen. 2012 – a/a): +3,3% (ISTAT)
– Prezzi beni energetici (Feb. 2012 – a/a): +15,6% (ISTAT)

Nonostante il crollo dei consumi che sta investendo l’Italia (assai piu’ della media UE) i prezzi volano (assai piu’ che nalla media UE) causando una perdita di competitivita’ ulteriore per le imprese italiane ed un evidente impoverimento dei cittadini. Le cause della crescita dell’inflazione risiedono essenzialmente nell’aumento dell’IVA (deliberato a settembre) ma ancor di piu’ nei prezzi dei prodotti energetici, ove v’e’ stato un incremento di tasse formidabile, in particolare deciso nella manovra “Salva Italia” di Monti (gasolio per trasporto +25,5% a/a, benzina +18,6% a/a).

Produzione Industriale: in crollo a causa del mercato interno
– Produzione Industriale (Gen. 2012 – a/a): -2,1% (Destag. -5,0%) (ISTAT)
– Fatturato industriale (Gen. 2012 – a/a): -1,4% (Destag. -4,4%) (ISTAT)
– Ordinativi dell’industria (Gen. 2012 – a/a): -5,6% (ISTAT)

Crolla la Produzione, il Fatturato e gli Ordinativi essenzialmente a causa dell’andamento disastroso del mercato interno, dove i consumi sono in tracollo in molti settori a causa del comportamento dei cittadini, che impauriti dall’aumento della pressione fiscale, tirano la cinghia. Per fortuna, i buoni andamenti sui mercati esteri attenuano il disastro.

Occupazione: scricchiolii evidenti
– Occupazione (Gen. 2012 – a/a): 57,0% (+0,2%) (ISTAT)
– Disoccupazione (Gen. 2012 – a/a): 9,2% (+1,0%) (ISTAT)
– Ore di Cassa integrazione (Feb. 2012 – a/a): +16,8% (UIL)

L’occupazione regge per ora, grazie al maggior ricorso di Cassa Integrazione. La disocuppazione cresce, perche’ in molte famiglie il salario del solo capofamiglia non basta piu’.

Potere d’acquisto: scricchiolii evidenti
– Retribuzioni Orarie Contrattuali (Dic. 2011 – a/a): +1,4% (ISTAT)
– Prezzi beni acquistati con maggiore frequenza (Feb. 2012 – a/a): +4,5% (ISTAT)
– Pressione fiscale 2012 prevista in Manovra Monti: 45,2% (vs. 42,7% del 2011) (GOVERNO)

I lavoratori italiani ne escono decisamente impoveriti, con un andamento retributivo (lordo) di ben il 3% inferiore rispetto all’indice dei prezzi dei prodotti acquistati in modo ricorrente. La pressione fiscale e’ prevista in fortissimo aumento, e facendo 2 conti si scopre che la componente di ricchezza non sottoposta a tasse passera’ dal 2011 al 2012, da 57,3% del PIL al 54,8%, con un calo di oltre il 4%. Approssimando il discorso, in sintesi, gli Italiani nel 2012 vedranno crollare di un’incredibile 7% il reale valore delle retribuzioni nette (3% mangiato dall’inflazione e 4% mangiato dalle tasse).

Consumi interni ed Investimenti: ovviamente crollano
– Immatricolazioni Automobili (Gen-Feb. 2012 – a/a): -17,8% (UNRAE)
– Movimenti aerei passeg. e cargo (Gen. 2012 – a/a): -6,5% (ASSOAEROPORTI)
– Richieste Mutui (Gen. 2012 – a/a): -44,0% (EURISC)

Tutte le indagini segnalano un crollo di consumi delle famiglie e degli investimenti. Crollano le immatricolazioni di auto a livello del 1983. Crollano i consumi di petrolio al livello del 1970 (vedi sopra) e calano gli altri consumi energetici. Crollano le importazioni e la quota di fatturato destinato al mercato nazionale delle imprese Italiane, segno di un tracollo di consumi ed investimenti. Torna negativo l’indice dei movimenti aerei. Si dimezzano le richieste di mutui, essenzialmente legate all’acquisto di case, dopo la super-IMU introdotta da Monti. Come rilevato in recenti indagini legate a dati 2011, calano pure le spese alimentari, i pernottamenti negli alberghi e la componente del PIL legata agli investimenti nel quarto trimestre 2011 aveva avuto una forte contrazione, al pari della componente dell scorte (segnali inequivocabili di sfiducia, come confermato da svariati indici).
Appare ovvio che un “taglio cosi’ epocale della ricchezza delle famiglie” (vedi sopra) stia facendo crollare i consumi in modo verticale. I consumatori “hanno meno soldi” e si vede. A cio’ si somma l’effetto “scarsa fiducia” dei consumatori, che tendono a risparmiare e rimandare certe spese (la cosa e’ evidente, visto che sono in crollo anche “consumi” legati ai ceti alti e medio-alti, quali vacanze estere, auto di lusso, etc).

Import-Export: migliora nettamente
– Export di merci (Gen. 2012 – a/a): +4,3% (ISTAT)
– Import di merci (Gen. 2012 – a/a): -2,6% (ISTAT)
– Bilancia Commerc. Destag. (Gen. 2012): -199 mln (a Gen. 11: -2.713 mln) (ISTAT – elaborata GPG)
– Bil. Com. Des. escl. energia (Gen. 2012): +5.933 mln (a Gen. 11: +2,721 mln) (ISTAT – elaborata GPG)
– Bilancia Pagamenti (Trimestre Nov.11- Gen.12 – a/a): -10.999 mln (nel Trimestre Nov.10- Gen.11 era: -18.712 mln) (BANCA D’ITALIA – elaborata GPG)

Bilancia Commerciale e dei Pagamenti in netto miglioramento, ma non perche’ le nostre imprese galoppano sui mercati esteri, ma semplicemente perche’ e’ in collasso il mercato interno, con ovviamente una forte contrazione delle importazioni. Incide positivamente un po’ anche la quotazione dell’euro mentre le quotazioni dei prodotti energetici giocano contro.

Conti Pubblici: per ora il “Salva Italia” ha effetti nulli
– Fabbisogno sett. Statale (Gen-Feb. 2012): -10,7 mld (nel 2011 -10,3 mld) (BANCA D’ITALIA, MEF)
– Entrate Tributarie (Gen. 2012 – a/a): -0,3% (BANCA D’ITALIA, MEF – Dedotte da dati Fabbisogno – Dati di cassa) +4,4% (RGS, MEF – Rapporto Entrate Tributarie – Dati di Competenza)
– Entrate Contributive (Gen. 2012 – a/a): +1,7% (RGS, MEF – Rapporto Entrate Contributive – Dati di Competenza)
– Spese (Gen. 2012 – a/a): +2,0% (BANCA D’ITALIA, MEF – Dedotte da dati Fabbisogno – Dati di cassa) 

Le varie manovre di Tremonti e la manovra Salva-Italia del Governo Monti, si proponevano di ridurre il deficit pubblico nel 2012 di circa 40 miliardi (dal 3,9% all’1,5%), essenzialmente grazie ad un forte incremento delle entrate. Nel primo bimestre il miglioramento nei conti pubblici e’ semplicemente nullo (peggioramento del fabbisogno di 400 milioni); la causa risiede nell’andamento modesto delle Entrate (-0,3% a Gennaio come Cassa, mentre la somma di Entrate Tributarie e Contributive di competenza ha un andamento in linea con l’inflazione che e’ al +3,3%): in pratica il crollo dei consumi ha un’effetto negativo sulle entrate che l’inasprimento fiscale fatica a compensare. Le spese sembrano sotto controllo, ed aumentano unicamente a causa della Spesa per Interessi.
Nel resto del 2012 i conti pubblici avranno pero’ 2 fattori che giocheranno a favore: il gettito IMU (concentrato a Giugno e Dicembre) ed il crollo dei tassi d’interesse (che dovrebbe avere effetti visibili dalla primavera). Difficile pero’ che vengano centrati pienamente gli obiettivi di Deficit 2012 concordati in sede Europea.

Rendimenti Titoli di Stato: in crollo verticale
– Tassi a 2 anni (19/3/2012): 2,30% (ad inizio 2012 era a 4,69%)
– Tassi a 5 anni (19/3/2012): 3,90% (ad inizio 2012 era a 5,89%)
– Tassi a 10 anni (19/3/2012): 4,83% (ad inizio 2012 era a 6,92%)

C’e’ poco da dire sui Rendimenti dei Titoli Pubblici letteralmente crollati negli ultimi 3 mesi. Tale andamento si riscontra anche in altri paesi ovviamente, ma in Italia non c’e’ dubbio che i risultati siano stati decisamente migliori rispetto ad altri (es. Spagna).

Considerazioni personali: la cura da cavallo decisa da Berlino per l’Italia sta ammazzando il cavallo, ma i mercati stranamente ci premianoLe svariate manovre cui e’ stata sottoposta l’Italia (quelle di Tremonti e quella di Monti), richieste da Angela Merkel, ed incentrati sull’incremento della Pressione Fiscale hanno i seguenti effetti, guardando i primi dati del 2012:
– Crollo verticale dei consumi interni e degli investimenti (e quindi del PIL)
– Impoverimento reale consistente degli Italiani
– Crollo produttivo
– Aumento della disoccupazione
– Boom della cassa integrazione
Quanto sopra ha a sua volta i seguenti effetti:
– Non conseguimento dei target previsti per le Entrate Fiscali
– Miglioramenti dei Conti Pubblici sotto le attese
– Crollo dell’Import e quindi miglioramento bilancia commerciale

E’ il gatto che si morde la coda!In sintesi, l’Italia oggi e messa “peggio” rispetto ad alcuni mesi fa, e se Berlino di intestardisse e ci obbligasse a nuove manovre (inutili… anzi dannose!) andremo verso l’esito Greco. Stranamente i mercati premiano l’Italia con una formidabile riduzione dei Rendimenti dei BTP, e cio’ aiutera’ nella restante parte dell’anno i conti pubblici.
Non c’e’ alcun dubbio, comunque, che 40 anni di manovre economiche incentrate sul solo incremento della pressione fiscale, hanno semplicemente messo in ginocchio l’Italia.
Per ora il Governo Monti ha fatto le seguenti azioni concrete:
a) MANOVRA NOVEMBRE  direi che ha avuto effetti disastrosi sull’economia reale
b) RIFORMA PENSIONI  una riforma di sostanza
c) LIBERALIZZAZIONI  molto fumo, poco arrosto (comunque meglio di niente)
d) RIFORMA LAVORO in dirittura d’arrivo, e pure qui molto fumo e poco arrosto (vediamo come finisce)
e) ATTEGGIAMENTO  forse il crollo degli Spread si deve proprio al passaggio da una politica “tutti contro tutti” con un governo che definisce la “Prima della Klasse” Angela Merkel una “culona inchiavabile”, ad un team di gente al governo certamente meno folkloristica, con una forte riduzione del conflitto politico.
Niente di concreto e serio e’ saltato fuori per ora dal cilindro dei tecnici sul tema della RIDUZIONE MASSIVA DELLA SPESA PUBBLICA (al di fuori di quella pensionistica) che resta un tema tabu’ in Italia da 40 anni.

GPG Imperatrice

 
8 commenti

Pubblicato da su 30 marzo 2012 in crisi economica, manovra dei geni

 

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8 risposte a “La Manovra dei Geni (6 di ..)

  1. FP

    3 aprile 2012 at 19:43

    BOSSI: LA VENDETTA DEL REGIME

    Intendiamoci: non voglio dichiarare la santità del senatur. Probabilmente è uno come tutti gli altri. Ma pare strano che proprio oggi, nel giorno di presentazione delle liste, fiocchi questa inchiesta a danno dell’unico partito che si è opposto a Monti.
    Che i riborsi elettorali vengano utilizzati dai capi casta per fini personali è abbastanza risaputo. Le ultime inchieste sulla Margherita sono solo la punta di un iceberg. Che poi il tesoriere di quel partito abbia fatto tutto da solo senza che l’azionista di maggioranza se ne sia accorto è una favola degna di Biancaneve e i sette ladri. Ma finirà così, senza toccare nessun altro. D’altronde pare che sia stata una vendetta inttestina nel PD in via di risoluzione.
    Che Fini abbia deciso di uscire dal PDL solo per ragioni poltiche, anche questa mi sembra una battuta da bar dello sport. Guardacaso proprio nel momento in cui si decidevano gli “assetti” del PDL riunificato.
    E che il buon Tonino abbia affittato al partito gli immobili della famiglia (rigorosamente in bianco si intende) non è una novità. Tutto formalmente e “innocentemente” OK. Che male c’è se gli affitti pagano i mutui? Che c’azzecca?
    E infine Bossi. Stento a credere che sia immune da certe consuetudini. Ma credo poco anche alla storia della n’drangheta. Troppo ingenuo anche per lui. E poi in ogni caso la Lega è l’unico partito che i soldi li spende davvero per la politica, ergo in tasca alla cricca ne vanno meno…
    Vuoi vedere che hanno deciso di tappargli la bocca? Ohp! mi sono lasciato andare a un sospettaccio, mi è scappato un cattivo pensiero, un pensar male alla Andrreotti. Ma no, Monti non ha bisogno di neutralizzare la dissidenza. Lui e i partiti che lo sostengono godono di un vasto e consolidato consenso, la lega non rappresenta un pericolo elettorale… vero? O mi sbaglio?
    Chissa come mai mi torna in mente quella pubblicità, “Ti piace vincere facile”?
    Dai, l’inno nazionale l’hanno già inculcato ai nostri bambini negli asili, impariamolo per bene anche noi, prepariamoci a cantarlo a squarciagola quando il genio sarà eletto al Quirinale.
    Anche io voglio cantarlo, ma con un dito alzato, alla maniera dell’Umberto!

     
    • Borderline Keroro

      4 aprile 2012 at 04:07

      A me Bossi sta sui maroni, tanto per chiarire.
      Però che l’inchiesta non sia casuale è piuttosto palese.
      Stanno cercando di togliere anche questo fastidio al buon Monti.
      Il quale, sempre così attento al bene dei cittadini, fa pagare l’IMU ai vecchietti dell’ospizio, ma esenta le fondazioni bancarie.
      Caro FP, non mi stupirei se dovremo, il giorno della dipartita del caro bancario, piangere con il massimo impegno possibile onde evitare processi sommari.
      In fin dei conti fra poco ci toglieranno la casa, il pane, e cosa ci resterà? Solo gli organi da espiantare.
      Urge organizzare sciopero elettorale. Se dittatura dev’essere, ebbene, non con la foglia di fico delle elezioni.

       
  2. libertyfighter

    4 aprile 2012 at 10:35

    sI, è piuttosto palese che l’inchiesta sia ad orologeria. Troppi scontenti di Monti minacciavano di votare Lega.

     
  3. Roberto Gennari

    8 aprile 2012 at 19:47

    L’articolo e’ ottimo e centra perfettamente tutti i gravi problemi che investono il nostro paese. Purtroppo il governo Monti non ha il coraggio e la forza di riorganizzare le amministrazioni dello stato e degli enti locali rendendole piu’ efficienti e meno costose. Aumentare le tasse e impoverire i cittadini sicuramente non favorisce la crescita dell’ Italia.

     
    • libertyfighter

      10 aprile 2012 at 09:43

      Grazie. I complimenti sono tutti per Rischio Calcolato. Io ho solo copiaincollato. In realtà Roberto, il governo Monti non ha la conoscenza e la comprensione delle dinamiche economiche necessarie a riorganizzare lo stato. Supponendo di scartare la probabile ipotesi “malafede”, Monti è prigioniero di una economia scritta nel mondo delle favole. E’ semplicemente incapace di scegliere le riforme giuste.

       
      • Borderline Keroro

        10 aprile 2012 at 17:39

        D’accordo sull’incapacità di Monti.
        Non scarterei, però, l’ipotesi malafede.

         
  4. libertyfighter

    10 aprile 2012 at 17:53

    Non la scarto di certo. Supponevo di scartarla per amor di discussione.

     
    • Borderline Keroro

      19 aprile 2012 at 04:09

      idem

       

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