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Milena Gabanelli, dove sei??

01 Apr

Dopo il furto istituzionale cipriota, nel quale i porci governanti, uniti agli assassini delle banche centrali hanno estorto a mano armata il 37 e passa percento dei capitali oltre i 100000 euro (la nuova soglia di ricchezza evidentemente è pari ad un terzo di casa in una città italiana), ci si chiede dove sia finita la paladina del denaro elettronico e della sicurezza bancaria. Ricordate quella donna, socialista, che ci ha smaronato a più riprese su quanto sarebbe bello se la totalità della moneta si muovesse tramite conti elettronici? Si chiamava Milena Gabanelli. Mi sto chiedendo dove sia ora, se sta pensando di chiederci scusa con un onesto articolo di giornale in cui dichiara di essere una completa ignorante economica, molto naif e pronta  a farsi rubare tutti i suoi risparmi, o se la sua assenza non sia dovuta ad una disperata ricerca di un posto ove nascondere i suoi sudati risparmi dalla rapina prossima ventura. Tanto lo sappiamo tutti che la Gabanelli più di 100000 euro ce li ha di sicuro. Allora dove sei cara Milena Gabanelli?

A pensare alle stronzate dette e scritte negli ultimi anni, oppure a fare un giro perlustrativo alle Cayman, oppure a seppellire contante nel giardino di casa? Lo diciamo o no, che come era ovvio, io avevo ragione e tu torto? Se ci sei batti un colpo

 
11 commenti

Pubblicato da su 1 aprile 2013 in banche, Europa, moneta

 

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11 risposte a “Milena Gabanelli, dove sei??

  1. matteo barto

    1 aprile 2013 at 22:07

    ah… dovevi postarlo domani, o questa (se dovesse leggerlo) potrebbe pensare che si tratti di un pesce d’aprile

     
  2. Michele

    2 aprile 2013 at 10:50

    Da come si esprime questo signore mi pare che abbia il dente molto avvelenato ! ci sono percaso dei precedenti ?

     
  3. libertyfighter

    2 aprile 2013 at 13:18

    Michele scusa, chi sarebbe “questo signore” ?
    Io? “Dente avvelenato” Per nulla. E’ solo che quando uno è ignorante come una cocuzza, tipo la Gabanelli quando prova a parlare di economia, bisogna fermarli subito, perché gli ignoranti sono quelli che fanno più danni. Nell’occasione la Gabanelli, pur non riuscendo neppure a comprendere NEPPURE la teoria del valore, figurati l’Azione Umana, Ora, se NON capisci una fava di tutto ciò, con che dignità ti accingi a raccontare ai tuoi lettori delle “gioie” che provocherebbe la sparizione del contante? E’ come se io, completamente digiuno di medicina, mi mettessi a scrivere articoli sull’utilità degli infusi di cicuta contro i reumatismi.
    Rendo l’idea? Ciò detto, sei il benvenuto per spiegarmi in che modo la Gabanelli avrebbe ragione e io torto. Son qui che aspetto le tue fondate argomentazioni. Io so già che non esistono argomentazioni valide. Ma sono sicuro che tu cercherai di produrle ugualmente. Aspetto con ansia.

     
  4. libertyfighter

    2 aprile 2013 at 16:21

    E ancora, precedenti de che? Ci ho provato con la Gabanelli, mezzo secolo più anziana di me e lei non me l’ha data? Non credo, perciò quali precedenti??

     
  5. pierino60

    2 aprile 2013 at 20:52

    Sul caso cipriota io ho qualche dubbio, dato che il buco nei conti c’è ed è reale, le banche di cipro per garantire interessi generosi ai depositanti hanno fatto investimenti azzardati e sono andate in mostruosa perdita, e dato che la legge che non ammette eccezioni è NON ESISTONO PASTI GRATIS, qualcuno dovrà pagare.
    Considerando che la garanzia sui conti bancari è esclusivamente nazionale e dovrebbe in teoria essere coperta da un fondo alimentato dalle banche stesse il fatto che questo buco sia parzialmente coperto usando le tasse che tu paghi sul misero stipendio mi sembra già molto generoso.
    Per il resto il fatto che chi godeva di rendite generose possa pagare una parte del conto mi sembra una logica conseguenza del fatto che non esistono investimenti sicuri al 100% e che ci sia un logico legame tra rischio e rendimento di un investimento.
    Insomma senza andare a fare discorsi filosofici sulla moneta e sulle banche centrali, nel caso concreto c’è un debito da pagare dovuto al fatto che per attirare investitori russi le banche cipriote si siano riempite di carta straccia greca che svalutandosi mostrusamente non copre più neanche il conto del panettiere.
    A questo punto chi paga?
    1) paghiamo noi contribuenti europei.
    2) pagano i ciprioti con il 100% del loro PIL
    2) le banche falliscono e i depositanti invece di perdere il 37% dei depositi perdono il 100%
    Che altre possibilità REALI ci sono?

     
  6. libertyfighter

    4 aprile 2013 at 10:12

    3)
    Le banche falliscono e si vendono pure le mutande per garantire i depositi che non sono “investimenti” per come li si intende oggigiorno. Sono semplicemente depositi. Quindi vendi banche, palazzi, scrivanie, mobilio.. Lasci i manager senza stipendio e garantisci i depositi. Al limite e per chi vuole vendi porzioni di proprietà della banca (azionariato?) ai depositanti. Poi ovviamente metti pure in galera qualcuno del management..

    Se il comportamento della banca è di azzardo morale, nel caso di schianto a pagare deve essere comunque la banca e non i correntisti, altrimenti l’azzardo morale non cambierà mai. Se oggi ripiani i debiti della banca con i depositi dei correntisti, chi ha fatto investimenti azzardati ha ottenuto il suo ritorno scaricando le esternalità negative sui correntisti. Quindi continuerà a farlo o quantomeno, dal suo punto di vista, l’idea di lanciarsi in rischiosi investimenti è stata comunque una idea giusta, perché né ha ricevuto tutti i benefici,

    Indi per cui la soluzione è semplice. Fallimento della banca con vendita di tutto il vendibile (anche le proprietà private dei manager), carcerazione per bancarotta e frode e tutto lo sforzo necessario per restituire i soldi a chi li aveva messi in deposito.
    Non è che basta promettere forti interessi per poter scaricare sugli altri la responsabilità di investimenti pericolosi. Altrimenti lo faccio pure io. Chiedo soldi, prometto il 30% di interessi, non li faccio e invece di fallire i miei debiti li pago coi conti dei correntisti che “avrebbero dovuto” ricevere ingenti interessi.

    Il “moral hazard” si combatte attribuendo e punendo le responsabilità di chi investe, non salvandogli il culo e scaricando su terzi i danni da essi provocati.

     
    • Borderline Keroro

      6 aprile 2013 at 20:39

      Vangelo.

       
  7. Milena G.

    11 aprile 2013 at 13:57

    Caro Signor Fighter
    I suoi continui attacchi alla mia persona, anche se provengono da un tanghero che non comprende le gioie di un mondo perfetto all’insegna della socialdemocrazia e dell’equità sociale, cominciano ad essere fastidiosi.
    La invito vivamente a non osteggiare con i suoi frequenti sproloqui il giusto operato della Causa Comune che tanto si prodiga per il bene di quei cittadini che ancora coltivano il sano sentimento anticapitalista e che rappresentano l’ultima speranza di salvezza contro un sistema corrotto dal denaro.
    Le ricordo che la mia posizione Sociale mi consente di essere depositaria del bene e del male e di diffondere le giuste verità della Causa con risultati più efficienti dei suoi. Lei col suo blog mi fa una pippa.
    Nella speranza di non risentirla mai più le invio i miei più cordiali saluti.

     
  8. Fanfulla

    11 aprile 2013 at 13:58

    non è vero so’ er Fanfulla!
    HA HA!!!

     
  9. libertyfighter

    11 aprile 2013 at 21:19

    Fantastico!

     
  10. Fanfulla

    14 aprile 2013 at 16:49

    per la cronaca,
    il signor Beppe Locusta ha indicato tra i candidati per il quiri-quiri l’infausta Signora G.
    Mal de panza a go-go.

     

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