In un paese normale, questo è il momento in cui si prendono i fucili e scoppia la rivolta armata. In un paese normale, l’omicidio politico del principale e unico leader della politica italiana porterebbe come conseguenza fiamme, fuoco, distruzione, colpi di mortaio e bombe per le strade.
Sinceramente mi aspettavo che il colpo di stato avvenisse sul caso Ruby. Che un ottuagenario col passato cancro alla prostata possa scoparsi una minorenne, nonostante che neghi lui, la vittima, la mamma la zia della vittima, il Papa, Obama e pure Putin, lo trovavo meno assurdo della teoria secondo cui l’unico politico votato dagli italiani negli ultimi venti anni evadesse 3 milioni di euro su oltre quattrocento versati. E per fare questa grandiosa operazione di “frode fiscale” ovviamente lavorasse in prima persona per una azienda di cui era solo ed esclusivamente azionista.
Puttanate. Prese per il culo. Stronzate che qualcuno pretende noi si debba accettare per forza, per un principio, altrettanto assurdo che “le sentenze si rispettano”. Principio che non è mai e poi mai esistito.
Nella storia del diritto, si rispettano le decisioni di organi nei quali si crede e ai quali si dia un briciolo di fiducia. Non esiste il rispetto per i folli, non esiste il rispetto per i matti, non esiste i rispetto tout court, solo perché qualcuno ha scritto da qualche parte che si debbano rispettare.
Di Re folli, di principi sanguinari, di tiranni assassini e omicidi ne è piena la storia umana, ne è pieno il mondo. Ceaucescu, Stalin, Hitler, Mao, Saddam Hussein.. Nessuno decisione di costoro veniva rispettata perché “le sentenze si rispettano”, ma semplicemente per l’uso della forza bruta.
Le sentenze, come dice la merda troglodita comunista di Epifani, si eseguono, con la forza, perché solo di forza si tratta. La decapitazione sommaria su un ceppo fuori da palazzo Chigi, o il teatrino del processo pubblico maoista, con l’annichilimento di tutte le basi teoriche del diritto umano, pari sono.
Come scrissi nell’articolo precedente. Possono farlo, quindi lo fanno. Mao poteva farlo e lo faceva. Hitler e le SS potevano fare “equi processi” agli ebrei ad Auschwitz e lo facevano.
Che si tolga di mezzo politicamente il principale contribuente italiano tramite una ridicola accusa di frode fiscale, quando i vari Bersani, Occhetto, Andreotti, Prodi, Monti, e tutta l’altra cacca propinataci negli anni non ha versato un solo euro di contributo perché nullafacenti votati alla politica, è paradossale e pietoso.
Le guerre di potere ci sono sempre state, fanno parte della politica e della democrazia totalitaria. Stabilito che devono esistere persone sadiche e violente contro gli altri e stabilito che queste vanno anche osannate e rispettate col titolo di “onorevole” o “vostra grazia”, o “sua eccellenza”, è normale che la società diventa una gara a chi prima occupa quei posti in modo da quantomeno, evitare la violenza su se stessi.
Ma in un paese normale, le guerre di potere si fanno sottobanco. Nessuno dovrebbe avere il diritto di fare porcate alla luce del Sole. Se alla vigilia delle elezioni politiche venisse trucidato tutto un partito politico e il giorno dopo si andasse ugualmente ad elezioni, questo sarebbe fare porcate alla luce del Sole. Avrebbero senso le successive elezioni? Che sfoggio, che manifestazione di potere assoluto e irrispettoso è far finta di nulla e dichiarare valida la successiva tornata elettorale? Fai una strage, e un giudice si dimentica di scrivere le motivazioni e non vai in galera. Prendi a picconate tre persone, ma senti le voci? Fa nulla sei libero. Sei per caso il politico più votato degli ultimi 40 anni? La revoca del passaporto è pronta prima ancora che sia letta la sentenza.
Ma chi cazzo volete prendere per il culo? Ma pretendete che ci crediamo seriamente o vi basta una istituzionale leccata di culo?
Sento troiate uscire dalla bocca della migliore “cretinenzia” italiana.
“Non si metta a repentaglio il governo” dice aterosclerosi Napolitano.
“Non cadiamo nel baratro istituzionale” dice un altro pirla sul corriere della sera.
In Italia è morto il diritto, è morto l’habeas corpus e siamo tutti alla mercé di qualunque cazzo di procuratore o giudice o amico di procuratore o di giudice che tragga vantaggio dall’inquisirci. Per qualsiasi cosa è dimostrato, non serve aver compiuto nulla, non servono le prove. Non ci sono giudici a Berlino.
Ci hanno dimostrato che siamo schiavi, pronti ad essere sacrificati sull’altare del loro culo flaccido. Quando avranno bisogno di soldi, li prenderanno da noi. Quando avranno bisogno di una casa, la prenderanno da noi. Quando avranno bisogno di scopare, si fotteranno le nostre mogli e le nostre figlie. Perché possono. E quindi lo faranno.
C’è l’obbligatorietà dell’azione penale no? C’è la procedura d’ufficio no? Ci sono i reati di diffamazione di spergiuro, di parola, di pensiero. C’è l’inferno fiscale. Sai tu quanto devi pagare di tasse? No, non lo sa nessuno. Fai silenzio e parla a bassa voce, se non dai fastidio ti lasciano sopravvivere. Altrimenti, domani cartella pazza e via la casa.
STICAZZI del baratro istituzionale. Fanculo la solidità delle istituzioni. Ma istituzioni de che? Cosa altro c’è da salvare in Italia se non il grasso culo di magistrati e politici, alle spese della gente che lavora e produce?
Quando un Paese non ha più lo stato di diritto, quando ogni cittadino può essere inquisito, indagato, condannato e privato di ogni libertà per il semplice capriccio di un potente (sia esso politico o in questo caso magistrato), quando vieni regolarmente spiato in ogni tua attività, quando ti svegli la mattina e non sai se hanno proibito di respirare, o se devi pagare una nuova tassa per pisciare. Quando sai che tutti gli sforzi, i risparmi di una vita possono essere vanificati dal primo orgasmo di potere di uno sconosciuto, magari con un cappello in testa o un mantellino particolare, scopri che il Paese non esiste più.
L’Italia è ormai un enorme, fetido lager nazista, in cui la magistratura passeggia sulle torri di guardia, e per gioco, ogni tanto prende un fucile e spara a qualcuno. Magari non a quello che sta violentando due donne, quello fa parte del circo, è divertente, dà un pò di pepe alla giornata. Gli innocenti son sempre più simpatici da colpire: poveri coglioni che hanno creduto che la vita onesta pagasse veramente.
Come ho spiegato nel post precedente, “posso, quindi faccio”, vi racconto il futuro in pochi punti:
- La magistratura ha dimostrato all’Italia di poter condannare senza prove e sulla base del nulla anche uomini potentissimi, figuratevi cosa potrebbe, volendo, fare con voi lettori di questo blog.
- L’economia va male (per i motivi che sappiamo) e lo Stato ha bisogno di soldi. Di tanti soldi.
- Lo stipendio e la carriera dei magistrati sono dipendenti dal punto 2.
Ora, se unite i puntini, il futuro dovreste vederlo a chiare lettere dinanzi ai vostri occhi.
Le vie di uscita da questa situazione sono solo due. Io non ne vedo altre. La prima è appunto la rivoluzione armata, la guerra civile e lo spargimento di tanto sangue.
Una brutta strada, ma inevitabile se non si vuol vivere in una nuova nord corea: l’inazione e la sopportazione quando lo stato di diritto viene abolito sono controproducenti: il numero di morti che crea l’abolizione del diritto cresce esponenzialmente con il tempo.
La seconda, che vedo più realistica perché NON siamo un paese civile e perché il PDL è composto da una manica di dementi decoglionizzati, è la fuga. SCAPPARE dalla nuova nord corea europea.
Io vi confesso che ho paura. Ho paura per me, per i miei parenti, per gli amici, e per tutti quelli che conosco. Perfino per quegli amici un pò coglioni, e ce ne sono tanti, che stanno esultando come larve, martellandosi i coglioni perché hanno condannato Berlusconi. Nonostante in cambio di questo favore, gli abbiano tolto ogni diritto costituito.
Quando, nel corso delle vicende umane, diventa necessario per un Popolo sciogliere i legami politici che lo hanno vincolato ad un altro ed assumere il rango eguale e separato al quale le leggi di Natura e la natura di Dio gli danno diritto tra le potenze della Terra, il rispetto del giudizio del genere umano richiede che esso dichiari le ragioni che lo spingono alla separazione. Noi consideriamo le seguenti Verità evidenti di per sé:
che tutti gli uomini sono creati eguali,
che essi sono stati dotati di alcuni diritti inalienabili dal loro Creatore,
che tra questi diritti ci sono la vita, la libertà e il perseguimento della felicità,
che per assicurare questi diritti sono istituite tra gli uomini delle forme di governo che traggono il loro giusto potere dal consenso di coloro che sono governati,
Che ogniqualvolta una forma di governo diventa distruttiva di queste finalità è diritto del Popolo modificarla o abolirla ed istituire un nuovo governo, posando le sue fondamenta su tali principi ed organizzandone il potere nella forma che pare la migliore per realizzare la propria sicurezza e felicità.
La prudenza, in verità, detta che governi in vigore da molto tempo non siano cambiati per motivi futili e passeggeri; e conformemente l’esperienza ha mostrato che il genere umano è più disposto a soffrire, finché i mali siano sopportabili, piuttosto che raddrizzarsi abolendo le forme alle quali si è abituato; ma quando una lunga serie di abusi e di usurpazioni, mirate invariabilmente allo stesso scopo mostra il progetto di ridurlo sotto un dispotismo assoluto, è suo diritto, è suo dovere rovesciare tale governo e procurare nuove salvaguardie per la sua futura sicurezza.
DISCLAIMER
Non so se il contenuto di questo articolo sia legale o meno, nel paese delle trecentomila leggi che si contraddicono tra loro e che vengono interpretate per gli amici e applicate per i nemici. Nel mio caso, non ritenendomi amico di nessun potente, non so se tra le trecentomila leggi contraddittorie che verrebbero applicate su di me ci sia qualche motivo per cui questo articolo sia illegale. Non me ne stupirei, visto che siamo il paese che blatera di tutelare la libertà di stampa e di pensiero. Come ben sanno sia Galileo che Giordano Bruno (ah, ma quella non era l’Italia comunista di oggi). Non so neppure se è importante se questo articolo sia legale o meno d’altra parte potrei essere arrestato retroattivamente per avere i capelli neri, dopo che nel 2014 un pm prestato alla politica abbia fatto una legge che li rende illegali (retroattivamente). Ammesso che non ci sia già. O potrei essere arrestato per un crimine inesistente, mentre ero da un’ altra parte con 350 testimoni a favore che verrebbero tutti incriminati con me per falsa testimonianza. O potrei essere incriminato in anticipo per un crimine che commetterò nel futuro. Del resto, non ho alcun alibi né prove a discarico, né testimoni a favore per un caso simile. Chi lo sa.
Purtroppo questo articolo dice cose vere e le cose vere tendono a dare fastidio, quindi nel caso in cui il Signore Onnipotente dei Magistrati ritenesse che questo articolo violi un codicillo passato presente, futuro, immaginario che sia, può postare un commento con il codicillo in questione e provvederò a rimuovere il pezzo. Lasciando il codicillo. Se nel frattempo e prima che ciò accada, qualcuno pensa di divulgare questo pezzo, sappiate bene che da parte mia non violate alcun “copyright”.
Non sono però responsabile dell’ira funesta del Dio Magistrato su quanti di voi lo riposteranno.