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Il PDL sfiducia il governo dei Geni.

07 Dic

Pare che il PDL si sia finalmente degnato di mandare a casa i geni incompresi dell’università bocchini italiani.

Si potrebbe dire era ora, si potrebbe dire, sempre troppo tardi, visto i danni che questi cleptomani razionalmente e logicamente ignoranti hanno fatto in un solo anno di governo.

Si potrebbe chiedere al PDL dove cazzo stavano, quando Merda Monti ci soffiava la casa, restringeva il contante e terminava di istituire la polizia fiscale.

Eviterò di farlo, perché sono domande retoriche. In quanto politici, i PDLlini sono come tutti gli altri politici. Ovvero:

  1. Violenti in maniera innata.
  2. Ignoranti
  3. Populisti
  4. Pericolosi.

Del resto la politica seleziona con cura questo genere di rifiuti umani e li mette al comando.  Mi limito invece a pubblicare l’articolo de “Il Giornale” nel quale si parla delle motivazioni per cui questo governo di folli ladri deve andare a casa.  Le motivazioni sono state scritte da Brunetta. Brunetta è un altro che ha capito che per migliaia di anni l’uomo si è sostentato mangiando moneta di carta, o al massimo d’argilla ed ha superato tutte le carestie e le crisi tramite l’aumento della carta da mangiare. In ogni caso, il documento dice cose sensate in quanto analizza solo lo stato dell’arte e non indica soluzioni che, in quanto basate sulla teoria economica della stampante magica, sarebbero errate.

Ecco il testo riportato dal Giornale:

 

CROLLA IL PIL, AUMENTANO I DISOCCUPATI

Nel 2012 il pil italiano, secon­do i dati Istat, è di­minuito del 2,3% rispetto all’anno scorso, mentre il tasso di disoccu­pazio­ne ha tocca­to il massimo de­gli ultimi 10 anni avvicinandosi al­l’11 per cento. Il governo dei «tec­nici » ha de facto consegnato il Pa­ese a una spirale recessiva: l’anno prossimo il pil do­vrebbe continua­re a calare (-1% secondo l’Ocse) e anche i disoccu­pati con­tinueran­no ad aumentare (11,4% nel 2013 e 11,8% nel 2014). Tasse e perdita di posti di lavoro hanno determi­nato la flessione dei consumi (-3,2%): calate di oltre la metà le spese per andare al ristorante, per le vacanze e persino per l’ab­bigliamento. In frenata la pro­duzione industriale (-4,2%). Gli investimenti delle imprese e dello Stato, perciò, latitano (-7,2% per l’Istat). Massiccio, perciò, il ricorso alla cassa inte­grazione: per il 2012 la Cgil ne stima un utilizzo per oltre un mi­li­ardo di ore con 510mila lavora­tori coinvolti.

SENZA SPERANZE

Ma è la «fotografia» della so­cietà italiana a rendere lo scena­rio drammatico. La disoccupa­zione giovanile ha aggiornato il proprio record al 35,7%, men­tre le donne che lavorano sono solo il 47,2% (-11,4 punti in me­no rispetto alla media Ue). Ne consegue, come evidenzia la Caritas, che gli italiani costretti a rivolgersi ai centri assistenzia­li sono ormai il 33,3%, cioè uno su tre e nei primi sei mesi del­l’anno sono aumentati gli inter­venti di assistenza materiale per casalinghe, pensionati e an­ziani. Allo stesso tempo, osser­va Save The Children, il 22,6% dei bambini italiani è a rischio povertà, mentre 1,8 milioni di fan­ciulli già vivono in condizioni di priva­zione. Il governo di Monti ha reso l’Italia un Paese da terzo mondo.

SOLO TASSE

Gli italiani sono diventati più poveri tra Imu, accise e pro­grammati aumenti dell’Iva, ma le finanze pubbliche hanno continuato a peggiorare. La pressione fiscale ha raggiunto il 43,8% del pil, massimo stori­co. L’Italia è in fondo alla classi­fica (131simo posto) dei Paesi amici delle imprese. Il salasso, però, non è servito a nulla: il rap­porto debito/pil, ammonisce l’Ocse,quest’anno dovrebbe at­testarsi al 127,8% e continuerà a salire fino al 2014 (132,2%). L’atteso pareggio di bilancio è un obiettivo non più raggiungi­bile ( quest’anno il deficit/pil sa­rà al 3%). e anche la mina dello spread, che aveva indotto Ber­lusconi a fare un responsabile passo indietro, non è stata disin­nescata: il differenziale di rendi­mento tra i nostri Btp e i Bund te­deschi è rimasto costantemen­te sopra i 300 punti negli ultimi 4  mesi dopo esser sceso sotto quota 400 per effetto dell’an­nunciato intervento della Bce. Monti, insomma, non è riusci­to a tagliare la spesa per interes­si che zavorra i conti pubblici.

UN PAESE PIÙ POVERO

La dieta dimagrante a cui ci hanno costretto Monti, Grilli e Passera ha eroso quest’anno il risparmio del 64% delle fami­glie italiane. Inevitabile rompe­re il salvadanaio se non si riesce a far fronte alle spese per l’abita­zione ( 250mila sfratti per moro­sità attesi nei prossimi tre an­ni). Le compravendite immobi­liari sono calate del 25%annuo tra luglio e settembre. Nei pri­mi 9 mesi 2012 sono state imma­tricolate il 20,5% di auto in me­no rispetto al 2011 e il 75% dei concessionari vuole cambiare mestiere. Cosa che dovrebbero fare anche Monti & C.

 

Evito di rimarcare i dati statistici, che mi sembrano già essere sufficientemente inquietanti. Aggiungo che, grazie alla fiducia accordata a suo tempo, abbiamo perso più di un anno di tempo, visto che i dati del 2011 erano meno tristi e inquietanti e visto che, anche ipotizzando per assurdo che facciano qualcosa di buono, ci vorrà tempo per ritornare alle statistiche (brutte) del 2011

 

 

 
5 commenti

Pubblicato da su 7 dicembre 2012 in cronaca, politica, socialismo

 

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5 risposte a “Il PDL sfiducia il governo dei Geni.

  1. Borderline Keroro (@BorderKeroro)

    7 dicembre 2012 at 16:07

    “Brunetta è un altro che ha capito che per migliaia di anni l’uomo si è sostentato mangiando moneta di carta, o al massimo d’argilla ed ha superato tutte le carestie e le crisi tramite l’aumento della carta da mangiare.” (cit.)
    Spiacente ma questa non può che essere patrimonio dell’umanità, per cui te la rubo e la userò, stanne certo (se mi permetti citando la fonte).

    Finiti i complimenti, dovutissimi, esaminiamo il resto.
    Brunetta può snocciolare una serie di dati, ma io, te, e qualche altro amico, avevamo previsto lo sfacelo già da subito. Che poi Monti non ha fatto altro che proseguire il lavoro di quelli che l’hanno preceduto, solo con maggior zelo ed impegno nel rapinarci.
    Conto terzi, più che altro.
    Il PDL farà la prossima campagna politica gettando merda sul governo Monti.
    Cosa buona e giusta ma con un ma: dov’era il PDL quando Monti strangolava l’Italia?
    Non è che sostenesse quel governo, per caso?
    E adesso vorrebbero il mio voto: no belli. E non voterò PDL o simili nemmeno sotto minaccia. Vada su pure Bersani, finisca l’opera, perché ormai l’Italia è da buttare via, non c’è più nulla di salvabile.

     
  2. pierino60

    7 dicembre 2012 at 22:52

    La mia opinione è che Monti non ha fatto niente di buono, si è trovato nella situazione di tappare le falle della politica TASSA E SPENDI SOCIALISTA DI BERLUSCONI, l’ha fatto da burocrate, ma chi ci ha portato fin qui sono stati gli imbecilli che nel 2009 mentre la produzione industriale crollava del 25% minando la salute della maggioranza delle imprese italiane starnazzava in televisione che la crisi non esisteva e ne saremmo usciti meglio degli altri.
    Dire che la spesa per interessi non è calata è una scemenza che solo i lettori del Giornale possono credere, la spesa per gli interessi non dipende direttamente dallo spread , che viene calcolato sul mercato secondario ma dai risultati delle aste, le aste che ci sono state nell’estate e nell’autunno del 2011 con il glorioso governo del SIlvio hanno pagato EFFETTIVAMENTE interessi astronomici, nel novembre 2011 il bot annuale ha pagato il 6% mentre nel novembre 2012 ha pagato lo 0,9%
    se questo no è un calo di interessi non so che cosa si intende….

     
  3. libertyfighter

    8 dicembre 2012 at 13:28

    @Borderline
    Concordo pienamente con te. Loro mi hanno messo Monti e loro hanno annuito al furto della casa

    @pierino
    2009, ma anche 2008, 2007,2006,2010, 2011 e 2012

    Monti non ha fatto nulla. Non ha tappato alcuna falla perché l’aumento delle tasse può solo provocarne altre di falle. Non ne chiude nessuna e neppure momentaneamente. Quindi no, Monti ha ACUITO la politica TASSA E SPENDI di Berlusconi, ma anche quella di Frodi e Fisco.
    E Berlusconi, per quanto merda sia stato ha cercato di impedire l’esproprio della prima casa, che Monti invece ha tacciato di ASSURDO.
    Per quanto riguarda le falle, sarebbe bastato far fallire tutto senza aumentare l’esproprio. Quindi te lo dico chiaramente. Un anno fa con Berlusca la situazione era meno irrecuperabile di adesso. Inoltre, senza l’IMU, l’Italia sarebbe fallita e gli italiani avrebbero mantenuto le loro case.
    Dopo l’IMU, falliremo ma ci porteranno via prima le case.

     
  4. Maurizio

    8 dicembre 2012 at 14:18

    Salve, la campagna elettorale del PDL sarà senza dubbio la piú complicata del dopoguerra. Paragonabile per difficoltà alla Bad Godesberg della Socialdemocrazia tedesca. Perché è tutto molto vero… Il rientro del pareggio di bilancio l’hanno firmato Berlusca e Tremonti e la tassazione pseudo socialista è iniziata da Tremonti (ce la ricordiamo l’ultima manovra di agosto 2011?)…. Queste cose verranno ripetute con cura e costanza maniacale sui giornaloni (Corriere della Sera in testa !!!). Questa sarà la parte piú difficile. Spiegare e nel caso AMMETTERE chiaramente , nel caso comprando una pagina di giornale, cosícché sia chiaro urbi et orbi, di aver fatto una ENORME cazzata nel sostenere Monti! Sono d’accordo con la frase “Monti ha ACUITO la politica TASSA E SPENDI di Berlusconi” e anche con l’altra frase… “E Berlusconi, per quanto merda sia stato ha cercato di impedire l’esproprio della prima casa, che Monti invece ha tacciato di ASSURDO”. Quindi, ci vorrà un MASTERPIECE in comunicazione (dovranno spiegare se stessi E POI ANCHE parlarare alla testa e al cuore) e ci vorranno facce nuove… quanto piú nuove possibile. Non sarà facile, e il risultato alla fine sarà forse pure insoddisfacente… ma la posta in gioco ormai è di quelle DEFINITIVE. In bocca al lupo a noi.

     
    • Maurizio

      8 dicembre 2012 at 14:24

      Ah tanto per aggiungere… Se faranno altro, se inizieranno a perdersi in discussioni inutili di quelle tipo Maurizio Lupi a Porta a Porta… se inizieranno a balbettare… insomma se alla fine cazzeggieranno come tanti inetti, beh signori, avranno meritato di perdere. Alla fine dei conti è meglio che gli inetti stiano a casa.

       

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