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Limiti alla circolazione del contante = Obbligo di uso servizio bancario. Non è anticostituzionale e pericoloso?

16 Nov

Nella società attuale è di moda inventare diritti positivi, da offrire alle persone imponendo ad altre di pagare al posto loro. La vita sociale di questo paese scorre sempre più, come era abbondantemente prevedibile, tra scontri e manifestazioni per ciò che erroneamente è chiamato diritto, invece che privilegio.

Fa però tanta paura che nessuno si batta per diritti veri e ancor più fondamentali.

Non sto parlando del diritto alla proprietà privata tout court. E’ illusorio pensare che l’Italia riesca a tutelare in maniera seria il diritto alla proprietà. Sto parlando di elementari diritti di difesa che, sebbene derivanti dal diritto alla proprietà, dovrebbero essere garantiti anche in assenza di un perfetto diritto alla proprietà.

Il diritto ai propri soldi, per esempio. E il diritto alla protezione della propria famiglia.

Mi spiego meglio. Mr. Mario Bildenberg Monti ha imposto a tutti gli Italiani la regola della tracciabilità delle operazioni bancarie e il limite massimo all’uso del contante.

Tutto ciò, oltre alla marea di effetti indesiderati che chi mi legge conosce a menadito, crea un problema di fondo che secondo me viola tutti i più elementari diritti umani.

Siamo OBBLIGATI a richiedere un servizio bancario. Siamo OBBLIGATI ad affidare i nostri soldi ad una banca. E’ giusto tutto ciò? Veramente non abbiamo più il diritto di non fidarci di talune aziende economiche?

Ho o non ho il diritto di pensare che le Banche siano truffaldine e che il frutto del mio lavoro sia più al sicuro dentro la mia tasca a riserva integrale 100%, piuttosto che in una banca a riserva 2% ???

 Nel momento in cui io credo che un qualunque esercizio commerciale sia truffaldino, io ho sempre avuto il diritto di non comprare nessun servizio da questo esercizio commerciale. Secondo quale principio il servizio bancario invece devo utilizzarlo per forza, arrischiando così tutto il mio capitale, peraltro in cambio di una irrisoria percentuale di interessi, che a malapena coprono le sempre più cospicue “spese di gestione”?

Ogni singolo cittadino non può essere obbligato a scommettere controvoglia. Non può essere obbligato a scommettere tutta la sua vita sulla solidità di uno schema di Ponzi. Non può essere obbligato a credere che non accadrà mai un default che è già accaduto in più parti del mondo e anche in Europa.

Quando accadrà perché é probabile che accadrà, che il sistema bancario collasserà, per quale motivo è necessario che si ritrovi spiantato OGNI SINGOLO ITALIANO? Chi si assumerà la colpa della perdita totale di tutti gli averi da parte di tutta la popolazione italiana?

E’ un pò come se a L’Aquila, dopo lo sciame sismico di sei mesi, il Governo non si fosse limitato a raccontare cazzate per cui il big one era escluso, ma avesse diramato una circolare in cui impediva alle persone di dormire fuori casa per paura del terremoto.

O come se una legge statale mi obbligasse ad andare a comprare un kg di carne tutti i giorni dal macellaio di Via Panisperna, pur se avessi forti sospetti, se non la certezza che stia vendendo carne avariata.

Inoltre, obbligando la popolazione ad avere un conto in banca, ed obbligandoli anche a versare lo stipendio sul conto, si obbligano gli italiani ad investire i loro risparmi (moltiplicati per il moltiplicatore frazionario) in titoli tossici di debito pubblico.

Riassumiamo. Le banche con i soldi CHE IO DEVO PER FORZA METTER LORO A DISPOSIZIONE, compra titoli di Stato (ormai fanno solo quello), di Stati più o meno in crisi, titoli Greci, titoli Italiani, titoli Spagnoli. La banca fa tutto ciò senza alcun rischio. Primo perché usa soldi non suoi, secondo perché io sono IMPOSSIBILITATO A SMETTERE DI FINANZIARLA. Quindi allo stato attuale la banca prende i miei soldi, ci compra titoli tossici, intasca i guadagni se fa guadagni, se perde perde i miei soldi, e io non posso nemmeno più toglierglieli di mano. La banca gioca a poker con i soldi della gente e lo Stato fa da garante affinché le persone non possano smettere di finanziare il poker. Poi insieme si spartiscono i dividendi. Se ci sono.

Il diritto di non fidarsi di qualcuno è qualcosa di ancor più naturale del diritto di proprietà. Tremonti e Monti, con i limiti alla circolazione del contante hanno di fatto legiferato che le pecore debbano fidarsi dei lupi e lasciar loro gli agnellini da pascolare.

Io credo che una cosa simile non sia assolutamente tollerabile. Anche da un punto di vista di semplice marketing, la differenziazione del rischio è sempre stata una strategia funzionante. Invece noi stiamo concentrando tutte le risorse sul sistema bancario a riserva frazionaria. Nessun broker, nessuno scommettitore punta tutti i suoi capitali solo su un tipo di investimento.

Lo Stato Italiano sta scommettendo la vita di tutti i suoi cittadini. Tutto sul sistema bancario, il quale peraltro riscommette tutto sul sistema politico.

Allarghiamo il problema.

Diciamo che io sono un pò paranoico e pensi che i quattro dementi che ci governano stiano già pensando ad una seconda patrimoniale dopo l’IMU. E ammettiamo che decidano che un bel 10% dai conti correnti potrebbe essere adeguato. Oppure, supponiamo che salga al potere qualcuno di ancor più stolto e che decida direttamente la nazionalizzazione di tutti i conti in banca. Dove è scritto che non ho il diritto di farglielo trovare vuoto?

Chi ha dimostrato scientificamente che il Governo agisca “a favore del popolo” e non “a favore di chi governa” ?

Nessuno.

Chi ha dimostrato scientificamente che Banche e Governanti siamo amici della gente onesta????

Anzi, in tutta Italia c’è qualcuno che pensa che lo siano?

Si parla tanto di tracciabilità dei conti. Anche qui si parte dal presupposto che lo Stato tracci i tuoi movimenti per contrastare l’Evasione Fiscale (a torto) ritenuta dannosa per il popolo.

Ma se invece lo Stato tracciasse ogni nostro movimento per sapere in ogni istante dove si trovano tutti i soldi ai quali anela?

Fate un gioco. Prendete il vostro vicino di casa, quello con cui andate più d’accordo. Immaginate il vostro vicino di casa, che conoscete bene, mica come un (Tre) Monti qualsiasi, cominciasse a farvi domande su quanto guadagnate, quali sono le vostre abitudini, dove tenete i soldi e soprattutto quanti ne avete…

Immaginate che parallelamente vi dica che lo fa solo per meglio tutelarvi. Ma voi ci credereste o avreste il fondato dubbio che quelle domande hanno uno scopo recondito fondamentalmente diverso dall’altruistico scopo di tutelare voi?

Se il dubbio vi assale, come sono certo vi assalirebbe, con un vostro vicino, magari anche relativamente amico, come è possibile che questo dubbio non debba tormentarvi quando a farvi certe domande è uno sconosciuto di nome Befera?

Pure in una situazione in cui paradossalmente l’Evasione Fiscale non fosse considerata per quel che realmente è, ovvero una legittima difesa da una estorsione continuativa, ma fosse trattata alla stregua di un crimine, cionondimeno c’è un limite oltre il quale non è possibile valutare tutti i mezzi idonei al perseguimento del crimine. Non si può arrischiare la stabilità economica di un intero paese perché qualcuno commette dei crimini. Ammesso che lo siano.

Non si può lasciare il patrimonio di 60 milioni di persone in balia del primo legislatore a cui viene in mente di espropriare tutto. Neanche se, in un universo parallelo, questo permetterebbe di eliminare l’Evasione Fiscale.

Alla luce di queste considerazioni, mi chiedo se non sia possibile, auspicabile e doveroso, riconsiderare la legge sulla limitazione all’uso del contante come ANTICOSTITUZIONALE, contro i DIRITTI UMANI, perniciosa per la STABILITA’ e la PACE e in potenza capace di ANNIENTARE completamente la ricchezza di una Nazione. La legge sulla limitazione del contante, avendo di fatto obbligato il cittadino a servirsi delle banche per le sue transazioni economiche è una violazione del diritto di difesa del cittadino. Ci è impedito di difendere noi, la nostra famiglia e i nostri figli da qualsiasi frode bancaria e perfino da un collasso generale del sistema bancario. Mi piacerebbe che la Corte Costituzionale o quella dei diritti dell’uomo rispondesse alla questione.

 

 

 

 

 

 

 

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6 risposte a “Limiti alla circolazione del contante = Obbligo di uso servizio bancario. Non è anticostituzionale e pericoloso?

  1. pierino60

    16 novembre 2012 at 19:54

    Quando si fa un discorso come questo però sarebbe utile informarsi prima di incolpare un politico in particolare, da questo punto di vista dato che:
    Il limite all’uso dei contanti esiste dal 2007 ( Prodi ) ma era di 5000 euro, nel 2010 ( Berlusconi !!!) è stato abbassato a 2500 euro e Monti l’ha solo abbassato ulteriormente, non mi si venga a dire che il limite di 2500 euro di Berlusconi era più umano o giusto di quello da 1000 euro di Monti, che quindi non ne è certo il principale responsabile, anche perchè Berlusconi aveva anche inventato un altra furbata nel 2010, TUTTE le spese comunque fatte ( assegno carta di credito o bonifico ) fatte da qualsiasi privato cittadino che superino i 3600 euro devono essere comunicate dal venditore all’agenzia delle entrate con il codice fiscale del compratore, e vengono utilizzate per calcolare il reddito presunto del privato cittadino, nel caso questo superi il dichiarato c’è un bel controllo a casa….
    Insomma Monti avrà tutti i difetti di questo mondo ma chi credeva che Berlusconi fosse meglio è un babbeo

     
  2. libertyfighter

    16 novembre 2012 at 20:17

    Pierino io ho incluso Tremonti nelle accuse come ministro del governo Berlusconi. Hai notato la battuta (Tre) Monti ? Vabbé, dovevo aggiungere pure Prodi che l’ha messo per primo, ma non volevo fare la storia dell’abolizione del contante, quanto discutere della sua pericolosità ed anticostituzionalità

     
  3. libertyfighter

    16 novembre 2012 at 20:20

    Rileggendo in effetti, all’inizio sembra che includa solo Monti. E’ colpa di un refuso. Stavo per scrivere “limitazione a 1000 euro”, poi ho notato che era superfluo dal punto di vista del discorso ed è rimasto un generico “limitazione del contante”
    Faccio ammenda e confermo che non era mia intenzione salvare Berlusca e Tremonti da questa porcata.

     
  4. Borderline Keroro (@BorderKeroro)

    25 novembre 2012 at 19:02

    Da quando è arrivato Draghi alla BCE la riserva è all’1%.
    Peggio ancora, quindi.
    A prescindere da ciò, mi sono trovato ad ascoltare una simpaticissima trasmissione su R24 in cui dei beoti conclamati discutevano su come restare entro la soglia di 1000 euri santamente decisa dal sen. prof. dott. granfigliodiputt. che fa da maggiordomo ad interessi diversi da quelli italici.ù
    Uno degli ascoltatori ha posto la seguente domanda: ” E se uno non può avere il conto? Perché fallito e non riabilitato, ad esempio. Che famo?”
    Ebbene l’esperto di ‘sto cazzo di turno gli ha detto che “si faccia pagare con un assegno che la banca sarà ben felice di cambiarle”
    E qui casca l’asino, ovvero l’esperto di ‘sto cazzo.
    A me è capitato di essere pagato con assegno. Recatomi nella stessa agenzia del correntista, mi sono visto negare i contanti in quanto “non conosciuto”.
    Se avessi aperto il conto là sarei diventato di colpo “conosciuto” in base agli stessi documenti presentati per l’incasso.
    Incazzato come una iena ho chiesto a brutto muso al cassiere “ma non è che siete un po’ insolventi, eh?”
    Sbiancato mi ha risposto “nnn… no!” La direttora, dietro di lui, manco mi guardava in faccia.
    Non ho fatto altro che tornare dal pagante a farmi fare un bonifico, ma questo, dopo aver chiamato colà s’è sentito dire “Nuove disposizioni, sopra i mille euro, non si può”.
    Diverso da quanto detto a me. Epperò.
    In ogni caso stanno chiudendo la trappola e faranno sicuramente qualche cazzata prima del botto, per cercare di parare il colpo in extremis.
    I miei risparmiucci sono fuori dalla banca, poca roba comunque.
    Sì, lo so: i ladri!
    Ebbene, ho meno paura dei ladri normali, che almeno devono fare la fatica di venirseli a prendere rischiando, piuttosto che dei ladri istituzionali (banca e governo).
    Quando ancora ero un ingenuo giovanotto, anni fa, un mio conoscente che lavorava in banca mi aveva assicurato che “le banche sono associazioni per delinquere legalizzate”.
    Un bancario onesto.

     
  5. libertyfighter

    25 novembre 2012 at 19:07

    Certo, i ladri normali devono fare i conti con la carabina. Tu dovevi metterti a gridare che la banca era insolvente, poi uscire fuori e gridarlo in piazza. Dieci minuti e ti pagavano l’assegno più il 30% in più per il disturbo.

    In ogni caso ho posto la domanda di questo articolo alla corte costituzionale, tramite il sito internet. Stranamente non mi ha risposto. Almeno non ancora.

     
    • Borderline Keroro (@BorderKeroro)

      1 dicembre 2012 at 10:17

      Hai fatto la domanda sbagliata.
      Dovevi chiedere “E’ Costituzionale non pagare un assegno bancario ad un giudice della Corte Costituzionale?”
      Allora sì che ti avrebbero risposto.
      Sarei anche uscito in piazza, ma la banca si trova in posizione defilata.
      Tra l’altro defilata in modo sospetto, lungo una statale ai limiti di una zona industriale.
      Che lo facciano apposta per farsi rapinare (c’è in zona una loro filiale che viene rapinata almeno un paio di volte all’anno).

       

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