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Calciopoli (parte seconda) Repost

La seconda parte dello scandalo, si apre con la giustizia ordinaria, che intanto faceva il suo corso. In particolare l’esito del processo GEA, con l’assoluzione di tutti gli imputati dall’accusa di associazione a delinquere, e una ridicola condanna di Moggi per violenza privata. Nell’occasione, il giudice contesta a Moggi l’aver rifiutato l’adeguamento del contratto del giocatore Blasi, appena arrivato alla Juventus (lo otterrà comunque l’anno successivo), e la presa di posizione di Moggi contro Nicola Amoruso che, sebbene non ritenuto abbastanza forte per la Juventus, rifiutava di farsi trasferire. Moggi lo minacciò di tribuna.

Insomma quisquilie che solo con molta fantasia possono essere definiti reati.

La triade viene assolta anche dall’accusa di falso in bilancio, con un eclatante “il fatto non sussiste”, che fa tra l’altro fare una meschina figura alla nuova società Juventus, che aveva chiesto il patteggiamento.

Nel frattempo, riguardo il filone principale, si scopre che Luciano Moggi aveva delle schede telefoniche di un gestore svizzero. Che ne aveva comprate un certo numero e le aveva, evidentemente, distribuite in giro. I carabinieri le associano immediatamente con i colloqui tra Moggi e gli arbitri, in quanto per dimostrare l’associazione a delinquere, era almeno necessario trovare prove di contatti tra Moggi e gli arbitri.

Eppure nelle 171000 intercettazioni, non c’era traccia di contatti tra Moggi e arbitri.

Gli unici contatti erano Moggi e designatori arbitrali (tra l’altro leciti dal punto di vista sportivo).

La comparsa di questi numeri telefonici “segreti” poteva spiegare il tutto, attraverso quelle Moggi poteva parlare liberamente con gli arbitri e finalmente influenzare le partite.

Luciano Moggi, dal canto suo, non ha mai negato il possesso di schede di un gestore svizzero, ed ha sempre detto che le utilizzava contro lo “spionaggio industriale” in sede di calciomercato. Moggi infatti, ha più volte dichiarato di sentirsi spiato da altre società, e in particolar modo da una, di cui non farò nomi. Con queste schede, voleva evitare che i movimenti della Juventus in sede di acquisti, fossero a conoscenza di altri.

Il che in teoria tornerebbe, in quanto le schede svizzere non è vero che non sono intercettabili dai carabinieri. Sono normalissime schede telefoniche, si intercettano come tutte, al massimo serve una richiesta alla Svizzera. Sembra piuttosto ovvio quindi che, se uno compra le schede svizzere per evitare intercettazioni dei carabinieri, non risolve certo il problema.

E’ però vero che qualora le telefonate fossero intercettate illegalmente da una società italiana di telecomunicazioni, la scheda estera avrebbe un suo perché.

A pensare bene a questa opzione, si scopre che nel processo Telecom il capo della sorveglianza Tavaroli, durante gli interrogatori, aveva ammesso che tra coloro che richiedevano i suoi “servizi” di intercettazioni illegali, c’era l’Inter.

In Italia comunque, non un solo giornalista ha fatto notare l’ovvio, e la manica di bovi nostrani, si è accodata alla tesi dell’accusa.

Tesi dell’accusa peraltro priva di ogni sostentamento, perché l’attribuzione delle schede agli arbitri è tuttora incerta, i conti delle chiamate non tornano, e la Juventus ebbe una media punti bassissima in tutte le partite incriminate.

Fino a questo momento, la stampa aveva parlato pochissimo di ciò che emergeva nei processi legati a Calciopoli, principalmente perché non andavano nella direzione da lei voluta ed energicamente sostenuta nel 2006, ma non ha potuto mettere a tacere ciò che è avvenuto a Napoli, quando si è aperto il processo a Moggi.

Nel processo appare subito imbarazzante la deposizione dell’ufficiale dei carabinieri che svolse le indagini. Tale Maggiore Auricchio, che in seguito a questa brillante indagine, era divenuto Tenente Colonnello Auricchio. Il carabiniere ha infilato una serie impressionante di “non ricordo”da rischiare di essere incriminato per reticenza. Il pandemonio esplode quando la difesa di Moggi, spiega che si è pagata un ingegnere che si è messo ad ascoltare una per una tutte le 171000 intercettazioni, e che, sebbene non abbia ancora finito il lavoro, ne ha trovate tante tante interessanti, che chiede di ammettere in sede processuale. Le telefonate infine addotte dalla difesa sono 75, di cui la maggior parte coinvolgono la società Inter e a seguire altre squadre di serie A.

Contengono chiacchierate con i designatori analoghe a quelle di Moggiregali di Natale per i designatori piuttosto costosi, da passare a ritirare in società, definizioni di griglie arbitrali, richieste (respinte) di evitare il sorteggio, ci sono perfino ammissioni di alterazioni di referti arbitrali per volere della Roma.

A questo punto urge una precisazione. La telefonata Moggi Bergamo ve l’ho linkata solo come trascrizione, perché non ho trovato in rete quella con le voci originali. Quelle nuove, grazie al giornale online ju29ro.com, nato in seguito al primo processo, si trovano tranquillamente in voce originale.

La strategia della difesa degli imputati è piuttosto chiara. Tutti telefonavano e chiacchieravano con i designatori. Nessuno era un capo cupola, e quello che veniva fatto rimaneva comunque nei limiti del lecito.

D’altra parte fin dal primo momento gli stessi designatori si affrettarono a dire che parlavano con Moggi come con chiunque altro. Che era usanza dei presidenti chiamare i designatori e che comunque i designatori decidevano autonomamente e non rispondevano a nessuno.

Però, stranamente, non sono stati creduti.

Addirittura a seguito di una richiesta da parte della giustizia, di qualcuno che “rompesse il muro di silenzio attorno alla cupola”, il guardalinee Rosario Coppola, si presentò in procura per rilasciare una dichiarazione nella quale voleva dichiarare che aveva frequenti contatti con la società Inter.

Il guardalinee Coppola, testimonia al processo di Napoli che i carabinieri allora gli risposero con un secco “L’Inter non interessa”.

Perfino Paparesta, che dichiarò semplicemente di non essere mai stato rinchiuso negli spogliatoi, ha dovuto faticare per anni per veder riconosciuto questo fatto. Le indagini e il processo si sono svolti in una maniera che definire indecente è il minimo.

Adesso si postula un reato nei confronti di una vittima e non importa se la vittima ne nega l’esistenza. Se Moggi avesse detto di aver ammazzato il papa in una telefonata, neanche Benedetto XVI da piazza S. Pietro avrebbe potuto scagionarlo.

Insomma. Questi i nuovi fatti. Lo schifo nel processo è però dilagante anche all’esterno.

Tutta la stampa sportiva è schierata con il Pubblici Ministeri.

E’ una questione di principio condannare Moggi. La stampa che ha gridato alla forca quattro anni fa, non può permettersi assolutamente di dover fare retromarcia ed ammissione di colpa. Senza contare che parte della stampa nazionale è ammanicata in maniera mortale con la società Inter. Si pensi che il gruppo RCS ha stipulato con questi un contratto per lo sfruttamento del Marchio.

Pensate quindi quali danni economici potrebbe subire il CorSera o la Gazzetta dello Sport, qualora l’Inter dovesse venire giudicato come la Juventus.

Quindi il silenzio è tombale. Qualcuno parla di prescrizione. Anche Repubblica, che se il prescritto è il Premier, alza un polverone indegno. Se la prescritta è l’Inter si frega le mani e manda gli osanna alla prescrizione.

Nel frattempo la procura annaspa. L’ultimo colpo di teatro è l’uscita di un memoriale,a quattro anni dall’inizio, di Giacinto Facchetti, nel frattempo provvidenzialmente morto, dove si denuncerebbe tutto il marcio del calcio italiano. Fa impressione vedere dopo quattro anni uscire un memoriale di qualcuno che in questo momento é implicato nel caso almeno quanto Moggi. Dove si trovasse in questi quattro anni il memorial Facchetti e perché non sia stato tirato fuori prima, è un segreto.

O forse segreto non é, visto che un tale documento in un aula di tribunale può essere usato solo al posto della carta igienica. Sembra piuttosto rivelatore del grosso disagio in cui versa l’accusa.

Accusa che, tra l’altro non deve essere al corrente di tutto il pasticciaccio, altrimenti non avrebbe perso la faccia con una dichiarazione del tipo “piaccia o non piaccia non esistono intercettazioni di dirigenti di altre squadre”.

Adesso la palla è in mano alla FIGC e, allo stesso tempo, al giudice Casoria, di Napoli. La FIGC è in una bella rogna. Prima di tutto non può evitare di prendere provvedimenti, pena la più completa perdita di credibilità del calcio italiano. Infatti sebbene i nostri giornalisti non ne parlino, in Europa, qualcosa comincia a circolare.

La FIGC dovrebbe applicare in teoria lo stesso metro di giudizio applicato alla Juventus. Ma il rischio è di non vedere la Serie A l’anno prossimo e perdere classifiche UEFA e soldi come se piovesse. Una Serie A con tutta l’odierna Serie B sarebbe un colpo mortale al calcio e alla FIGC stessa.

D’altra parte la FIGC non può pensare di “lavarsi la faccia” restituendo lo scudetto assegnato all’Inter alla Juventus, oppure non assegnandolo affatto. Infatti l’Inter non sarebbe “punita” come lo è stata la Juventus. L’Inter non perderebbe alcunché di suo, visto che oggettivamente quello scudetto non lo vinse.

Resta la soluzione “affrontare le proprie responsabilità”. Cosa che in Italia non accade e mai deve accadere. La FIGC dovrebbe riaprire il processo tramite art. 39 CGS e riesaminare il tutto.

In questo caso però rischia di dover dire ufficialmente di avere sbagliato a prendere certe decisioni quattro anni fa. E questo potrebbe segnare la bancarotta della FIGC, in quanto una sola richiesta di risarcimento danni da parte della Juventus la affonderebbe. Ma non c’è solo la Juventus, in quanto la Lazio ha già fatto sapere che intende chiedere la riapertura del processo e gli eventuali danni economici.
A parte queste grosse beghe economiche e sportive, quel che mi preme sottolineare è che questo processo farsa, nella cui sentenza il giudice sportivo disse di essersi accordato ad un “diffuso sentimento popolare”, stile Mao Tze Dong, ha rovinato la vita almeno ad una decina di imputati, tra cui Moggi, Bergamo, Mazzini, De Sanctis, Paparesta…

Questo processo è la dimostrazione che di paese civile l’Italia proprio non ha nulla. E’ la dimostrazione che la stampa ,sportiva e non, in Italia non solo valgono meno di un raggio di sole nel Sahara, ma che hanno completamente dimenticato quale sia il mestiere del giornalista. Ricordate quello di cercare la verità sempre e comunque?

Ricordate giornalisti come la Alpi, morta in Africa per aver trovato uno scoop troppo grosso?

Beh, state tranquilli. I nostri “giornalisti” non subiranno la stessa sorte. Loro “verità”, al massimo la ricercano sul dizionario.

Urge istituire un giorno di commemorazione per il giornalismo che fu, e che da molto tempo non é più.

Questo processo è la dimostrazione che in Italia si distrugge a colpi di processi farsa e a colpi di opinione pubblica. Qualora dopo Tangentopoli non fossimo stati convinti, adesso ne abbiamo una lampante, seconda dimostrazione.
Cari lettori non tifosi, mi rivolgo a voi affinché possiate farvi una idea di ciò che sono riusciti a fare le “istituzioni” sportive e non, su questo caso. Analizzando questo processo potrete trovare tante di quelle irregolarità e porcate, che Porta a Porta potrebbe parlarne per anni. Altro che Cogne.
E il bello è che le prove delle porcate, le trovate tutte in rete.
Troverete ancora gli interventi del 2006 dei giornalisti giustizialisti e potrete confrontarli con quelli garantisti odierni, poi potrete cercare le intercettazioni sulle quali si basano i loro commenti, e accorgervi da soli di quel che sono.
E poi, finalmente, forse converrete con me che è ora di eliminare i fondi pubblici alla stampa. Che almeno questa feccia umana non campi con i soldi estorti dal nostro lavoro sarebbe una cosa sacrosanta da richiedere.
 

 
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Pubblicato da su 19 aprile 2023 in Uncategorized

 

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Calciopoli Repost

Dopo l’inchiesta Report su RAI3 vale la pena ripubblicare quanto scrissi ere geologiche orsono, riguardo alla vicenda

Questa rara perla di saggezza è valida per introdurre il discorso sul tema Calciopoli. Infatti, una vicenda tutt’altro che

chiusa quattro anni fa, si è ripresentata, più pesante dei peperoni per alcuni, dolce come il sapore della vendetta

per altri, nelle ultime settimane, quando nel processo penale di Napoli, la difesa di Moggi, che era già in discreto vantaggio

prima delle stesse, ha calato il poker tirando fuori delle intercettazioni “inedite” che coinvolgono principalmente

l’Inter, poi a seguire Milan, Roma, Udinese, Cagliari,Bologna,Palermo .

L’incredibile scenario che è stato aperto dagli esiti parziali dei processi penali alla Triade, alla Gea, e la scoperta di queste nuove intercettazioni svela una realtà

ben diversa da quella delineata quattro anni fa.

Per ben comprendere però ciò che sta accadendo oggi, è utile riassumere quel che accadde nel 2006.

Lo scandalo del 2006 arriva dopo un quindicennio che ha visto le numerose vittorie della Juventus andare di pari passo con accuse e denunce dei più svariati reati mosse

da alcune altre squadre e dal giornalismo sportivo alla sua dirigenza.

Diverse le accuse, prima fra tutte quella per doping, che vide la società degli Agnelli uscire assolta, sebbene il proprio medico condannato per aver prescritto farmaci legali

in dosi diverse da quelle ritenute opportune.(!?)

In ogni caso, nel 2006 lo “scandalo del calcio italiano” partì con una serie di intercettazioni disposte dalla procura di Torino nell’ambito appunto dell’inchiesta sul doping. Il PM Guariniello trovò opportuno continuare nelle intercettazioni dei telefoni di Moggi e Giraudo per verificare se si potesse aprire un altro filone investigativo a latere del processo doping.

Alla fine delle intercettazioni, la Procura di Torino decise di archiviare il caso, in quanto non sussisteva l’ipotesi investigativa di associazione a delinquere.

L’ipotesi base infatti era che Moggi e Giraudo facessero parte di una “cupola”, atta a condizionare il calcio.

Cionondimeno, secondo la Procura di Torino, le intercettazioni non andavano distrutte ma passate alla giustizia sportiva che avrebbe dovuto valutare se queste potessero avere rilevanza nel processo sportivo.

Questo fatto nel 2006 passa completamente inosservato, tanto che la Procura di Napoli decide di aprire una indagine per conto suo, nel frattempo la stampa fa da cassa di risonanza delle intercettazioni per fare ciò che gli riesce meglio. Crocifiggere gente innocente o per lo meno, in attesa di giudizio.

Al culmine del processo mediatico la Juventus e Moggi, insieme ad altre squadre di club,  finisce sotto inchiesta con diverse accuse:

  1. I sorteggi arbitrali venivano truccati per mettere gli arbitri decisi da Moggi, che poi influenzavano le partite secondo il suo volere.
  2. Le ammonizioni ai giocatori erano mirate a fare squalificare giocatori importanti in vista delle sfide contro la Juventus
  3. La Juventus truccava i bilanci.
  4. Moggi, il capo cupola,  aveva addirittura chiuso un arbitro negli spogliatoi, reo di non sottostare ai suoi dettami. L’arbitro in questione era Paparesta.
  5. Per mezzo della società GEA World (una società di procura per giocatori, nella quale lavoravano diversi “figli di papà” del calcio nostrano, dal figlio dello stesso Moggi, al figlio del CT della Nazionale Marcello Lippi), la cupola moggiana poteva decidere le carriere dei calciatori e addirittura precludere la nazionale a chiunque le fosse sgradito.

Insomma, le accuse erano pesanti e la stampa giustizialista sportiva ne cavalcò a lungo l’onda di sdegno.

Da queste ipotesi accusatorie prese piede il processo sportivo che fu denominato appunto Calciopoli, o Moggiopoli secondo una definizione delle prime ore.

E’ consuetudine italiana che ogni scandalo di vaste proporzioni dai tempi di Tangentopoli in poi, debba essere nominato con il suffisso -poli.

Calciopoli però ha in comune con Tangentopoli qualcosa di più che un semplice suffisso, in quanto ne condivide in maniera preoccupante i tratti golpisti e le indagini a senso unico condotte.

Da questo momento in avanti infatti, niente più, di quello che dovrebbe essere garantito in uno Stato di Diritto, viene garantito nell’ambito di questa storia.

Il processo sportivo si disse, in un aria resa incandescente dai giornalisti sportivi, capeggiati in primis dal giornale di Milano “Gazzetta dello Sport”, e dal giornale Romano “Corriere dello Sport”, deve raggiungere risultati in tempi brevissimi per permettere l’avvio del nuovo campionato, l’iscrizione alle coppe europee etc.

Il che come principio sarà anche sacrosanto, ma questo non significa violare sistematicamente i regolamenti a favore della procura. Alle difese fu abolito un grado di giudizio (il primo: disciplinare), furono usate intercettazioni per capi di imputazione per le quali non erano state prodotte, alla difesa fu concesso un tempo pressoché nullo per preparare le proprie memorie, mentre nel frattempo la procura aveva avuto mesi per indagare e preparare l’attacco. Alla procura fu concesso, in violazione del CGS, di presentare la requisitoria prima del dibattimento,  alla difesa non fu concesso di produrre testimoni in aula, né di presentare testi o intercettazioni a discarica.

(C’erano 171000 intercettazioni e la procura ne utilizzò solo 200).

Niente prove filmate per la difesa. Non poteva neppure mostrare le partite… 

La fonte .

Al termine dell’indagine sportiva arriva la sentenza di primo grado.

Che stabilisce che:

  1. La cupola non c’è (pag. 74, Sentenza di Primo Grado)
  2. C’è stata alterazione della classifica senza alterazione di alcuna gara (pag. 76) 
  3. Che i sorteggi erano regolari (pag. 83) 
  4. Che non c’erano ammonizioni mirate (pag 103)
  5. Che Moggi ha parlato di griglie con Bergamo (pag 105) e che questo è una violazione dell’articolo 1 del CGS

In buona sostanza, tutto l’impianto accusatorio secondo cui Luciano Moggi e Antonio Giraudo erano a capo di una associazione a delinquere che comandava il calcio, viene smentito in sede di primo grado della giustizia sportiva.

 Non c’è alcuna cupola viene detto nella sostanza, ma piuttosto un insieme di squadre che si attivavano presso i designatori per ottenere vantaggi sleali. Ogni società per conto suo e non comandate da nessuno.

A questo punto urge una precisazione. 

L’articolo 1 del CGS riguardo alla “slealtà sportiva”, non prevede revoche di campionati né retrocessioni all’ultimo posto.

Quel che la prevede invece è l’articolo 6: illecito sportivo.

Non potendo addebitare alla Juventus alcun illecito sportivo, la giustizia sportiva fece uso del concetto, non so se e quanto legale, dell’ “illecito strutturato”.

Cioé, è vero che non ci sono illeciti sportivi, ma le 3 slealtà sportive infine addebitate alla juventus, nonostante non abbiano alterato alcun match, avevano il potere di alterare ugualmente il campionato, in quanto il Moggi, essendo interlocutore privilegiato, se non quasi unico dei designatori, traeva ingiustificato vantaggio da queste chiacchierate.

Quindi, nel caso di Moggi, 3 slealtà sportive, fanno un illecito sportivo. Cosa che non è scritta su alcun articolo del CGS. Un po’ come arrestare per furto qualcuno e siccome è recidivo, condannarlo per omicidio.

Un po’ anche come quelle teste di cavolo che vorrebbero addossare omicidio volontario a chi investe qualcuno in stato di ebbrezza. 

In ogni caso, le sentenze della giustizia sportiva furono pesantissime. Per la Juventus soprattutto, e poi anche per le altre squadre coinvolte, il Milan, la Fiorentina, la Lazio e la Reggina.(E c’era pure l’Arezzo).

Queste ultime quattro squadre, ricevettero pesanti penalizzazioni in termini di punti, che nel caso della Fiorentina ad esempio, si tramutarono in pesanti perdite economiche, essendole stata tolta la possibilità di partecipare alla Champions League.

La Juventus, dopo aver rischiato la serie C, ebbe come pena:

  1. La revoca di due scudetti
  2. La retrocessione all’ultimo posto (dal primo, aveva vinto lo scudetto) e la conseguente retrocessione in serie B.
  3. Penalizzazione di 9 punti nella stagione successiva (in serie B)
  4. Squalifica di 5 anni per Moggi e Giraudo con prospettiva di radiazione.

Per quanto riguarda il settore arbitrale, furono distrutte le carriere del designatore Pairetto e del vicepresidente della FIGC  Mazzini. 

L’unico arbitro condannato fu Massimo de Sanctis che dovette rinunciare ai Mondiali e infine prese 4 anni di squalifica.

Insomma, come ebbe a dire Enzo Biagi, un processo pazzesco, basato sul nulla. Su una cupola che non esisteva secondo la sentenza di primo grado, con un solo arbitro condannato, nessuna partita sotto inchiesta e due soli grandi colpevoli. 

Moggi e Giraudo.

Non credo di dover essere io a farvi riflettere sugli epiteti che, soprattutto il primo si è beccato da quattro anni a questa parte.

Ma le perle, in questo scandalo non sono finite.

Essendo indagato anche il presidente FIGC, questa venne commissariata. 

Ora, è piuttosto risaputo che la società Inter sia piuttosto legata alla Telecom, via Pirelli e Tronchetti Provera. Eppure, caso strano, a decidere le sorti del campionato allora in corso, venne nominato come commissario, un certo Guido Rossi, avvocato Telecom e ex-dirigente dell’Inter, il quale dopo svariate notti insonni decise che lo scudetto che aveva appena vinto la Juventus, venisse assegnato alla squadra arrivata terza e distintasi quanto a correttezza, non essendo stato trovato nulla che la riguardasse nelle intercettazioni dei carabinieri. Questa squadra era, casualmente, l’Inter.

Insomma, come ebbe a dire Enzo Biagi, un processo pazzesco, basato sul nulla. Su una cupola che non esisteva secondo la sentenza di primo grado, con un solo arbitro condannato, nessuna partita sotto inchiesta e due soli grandi colpevoli. 

Moggi e Giraudo.

Non credo di dover essere io a farvi riflettere sugli epiteti che, soprattutto il primo si è beccato da quattro anni a questa parte.

Ma le perle in questo scandalo non sono finite.

Essendo indagato anche il presidente FIGC, questa venne commissariata. 

Ora, è piuttosto risaputo che la società Inter sia piuttosto legata alla Telecom, via Pirelli e Tronchetti Provera. Eppure, caso strano, a decidere le sorti del campionato allora in corso, venne nominato come commissario, un certo Guido Rossi, avvocato Telecom e ex-dirigente dell’Inter, il quale dopo svariate notti insonni decise che lo scudetto che aveva appena vinto la Juventus, venisse assegnato alla squadra arrivata terza e distintasi quanto a correttezza, non essendo stato trovato nulla che la riguardasse nelle intercettazioni dei carabinieri. Questa squadra era, casualmente, l’Inter.

E qui, finisce la prima parte della nostra storia. I cantastorie  erano tutti euforici per la cacciata di Moggi e per aver avuto il loro mostro da sbattere in prima pagina, e quelli calcistici erano proprio in brodo di giuggiole. Il danno patrimoniale ed economico inflitto alla Juventus da questa sentenza è di proporzioni catastrofiche, se si pensa che ha dovuto svendere buona parte del parco giocatori, ha giocato senza incassi per un anno e senza alcun introito da coppe europee i due anni successivi. 

 
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Pubblicato da su 19 aprile 2023 in Uncategorized

 

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Disamina Bloccata su Nazibook


Ripubblico qui visto che la #CIA ci tiene a che non ve lo scriva su #FBIcebook

Questo post richiede, per essere compreso, di aver almeno superato il livello COVIDIOTS, ed essere arrivati a accettare la presa per il culo e la strage premeditata che è avvenuta nei passati tre anni.

Non importa che siate stati negazionisti della prima ora, o ci siate arrivati dopo, magari anche solo adesso che sta uscendo TUTTO quello che io (noi) vi si era detto nel corso della pandemenza.

Se invece siete ancora al livello COVIDIOTS (Il virus lethale, i peraccini hanno salvato millemilaviteeee, grazie Stato, grazie Ministero della Salute), potete interrompere la lettura. Tanto non capireste.

Allora. Le recenti “scoperte” di Fuori dal Coro, i recenti dati sull’aumento di mortalità ovunque, le mail minacciose, i trial non fatti, ma accettati, Aifa che prende soldi e approva..

Tutto questo, dovrebbe ormai aver reso EVIDENTE una cosa che fino a tre anni fa, molti non avevano ben chiaro in testa.

Alla Politica, tutta, in tutto il mondo e ovunque sia atterrata una navicella con esseri umani, NON IMPORTA NULLA del popolo.

Siete giusto quei 59 milioni di stronzi, che intralciate il loro proposito di dominio e siete un fastidio per loro.

L’Italia (o qualunque altro Stato), per loro sarebbe molto meglio senza popolazione, con tutto appartenente a loro e se proprio non possono essere usate solo macchine per produrre i beni a LORO necessari, accetterebbero con malcelata rabbia quella milionata di “proles” sottopagati che sono necessari A LORO per vivere nell’agiatezza nel LORO territorio (L’Italia)

Se non fosse così, durante il covid vi avrebbero salvato, invece che ammazzarvi.

Se non fosse così, non avreste dovuto salvarvi da soli rinunciando ai diritti civili, o non l’avreste più o meno gravemente, preso nel posteriore rimettendoci la salute.

Dal punto di vista del governo, voi siete 59 milioni di MEZZI per raggiungere i loro scopi.

Se il loro scopo implica la distruzione totale o parziale dei MEZZI, non è importante. I MEZZI sono lì per raggiungere lo scopo.

“Non fai la frittata senza rompere qualche uovo”, dicono solitamente nei film i politici americani, prima di ammazzare impunemente gente innocente.

Peccato che le uova siate voi, e la frittata non la mangiate certo voi.

Ora.. Se questo è dato per scontato, e se non lo date per scontato adesso, non so proprio più che dirvi, cominciate al ragionare sul “RESTO”.

Perché questo atteggiamento in cui voi siete mezzi per i loro fini, non è che lo applicano solo col covid. Lo applicano SEMPRE.

E allora, pensate veramente che QUELLA GENTE LI’, quella che vi ha vietato le autopsie, costretto a tachipirina e vigile attesa, che vi ha separato dai vostri cari, che vi ha iniettato roba che neanche loro sapevano cosa fosse, etc etc..

Beh, questa gente pensate che abbia a cuore “il bene del Pianeta” ?

Esattamente come hanno a cuore il VOSTRO bene.

Non c’è alcun “bene del pianeta” che vogliono preservare. Non gli sbatte uno stracazzo del pianeta.. E ve lo hanno pure dimostrato, sempre in questi tre anni. Due esempi su tutti.

Gli OCEANI di mascherine galleggianti che hanno creato con l’obbligo di indossarle, perché qualche loro amico doveva far soldi..

E l’Uranio Impoverito in Ucraina, che è improvvisamente diventato GREEN e a emissioni di CO2 nulle.

A proposito di CO2.. Quanta CO2 produce un carro armato? E un Jet ?

Allora la CO2 va bene se la usi per sparare sulle persone.

Male, se devi andare a trovare la mamma a Viterbo.

Se mi seguite, dovreste ormai sapere che tra CO2 e innalzamento di temperatura del globo terrestre, non c’è alcun rapporto causale.

E se ce ne fosse uno, sarebbe più probabile il contrario, ovvero che la CO2 cresca all’aumentare della temperatura.

Ma di sicuro la CO2 non fa aumentare la temperatura.

CO2 che sappiamo invece essere LA BASE della VITA sulla terra.

La vita organica, la vita è un composto del CARBONIO.

La CO2 contiene guarda un pò il carbonio e l’ossigeno. Il carbonio, che è la base con cui è fatta qualunque molecola organica, e l’ossigeno, che è alla base della respirazione.

La CO2 è vita.

La loro lotta contro la CO2 infatti, è semplicemente una lotta contro la VITA.

Perché non gli servite. Perché siete di intralcio.

Siete inutili mangiarisorse come vi ha detto pure in faccia Cingolani.

Se la CO2 fosse veramente dannosa, VE LA FAREBBERO USARE.

Vi costringerebbero a usarla.

Come l’Uranio Impoverito. O come la famosa pera.

Dovete, anche se con grosso dolore, svegliarvi dal sonno profondo in cui anni di indottrinamento vi/ci hanno sprofondato.

Non vi vogliono bene.

Non vogliono bene al Pianeta.

Nessuna azione intrapresa dai governi, qualunque sia la motivazione ufficiale, è fatta né PER IL VOSTRO BENE, né per un ancor meno definibile BENE DEL PIANETA.

Non pensano alle “future generazioni” costrette a vivere in un pianeta malato.

Primo perché le “future generazioni” le hanno già indebitate, e indebitare i pronipoti non è segno di voler bene ai pronipoti.

Secondo perché le “future generazioni” proprio non le vogliono.

Altri fastidi, altra gente in mezzo alle scatole mentre loro sfrecciano per l’Italia, altri inutili consumatori di risorse.

Per questo “Mi raccomando vaccinate i bambini”, per questo “Mi raccomando vaccinate le donne incinta”.

Ma anche lo sdoganamento dei rapporti omosessuali (sui quali non ho alcun giudizio morale da fare, ognuno è libero di fare quel che vuole), ha lo scopo di diminuire il numero di nascite..

E al limite, se proprio, i figli si fanno col GPA e sono di proprietà dello Stato. (Così hanno già quel milioncino di schiavi che gli serve se non riescono ad automatizzare tutto)

Infatti vi ricordo ancora il concetto per cui se la paternità di un bambino si ottiene tramite LEGGE STATALE, vuol dire che il “padre” precedente del bambino, è LO STATO.

Ancora un altro punto.

A questi non frega nulla di noi.

A questi non frega nulla del pianeta.

Quanto riuscite a trovare plausibile che a questi freghi qualcosa del “livello di democrazia in Ucraina” , anche ammesso che l’Ucraina abbia un livello di democrazia maggiore che la Russia, e anche ammesso che esista un concetto abbastanza oggettivo di “livello di democrazia”? (In realtà sono false entrambe le proposizioni, ma ammettiamole per amor di discussione)

Non hanno esitato un attimo a schiattarvi il nonno in RSA

Non hanno esitato un attimo a ammazzare pazienti in ospedale.

Non hanno esitato un attimo ad approvare e obbligare le persone a iniettarsi quei robi li..

Non hanno esitato un attimo a nascondere gli effetti avversi, a fare mobbing e radiare medici coscienziosi..

Non hanno esitato un attimo a lanciarvi contro il carbonio e contro l’ossigeno..

Però adesso son tutti lì a “difendere l’altissimo valore della DEMOCRAZIA UCRAINA” ??

E’ ridicolo. A nessuno di loro frega un emerito dell’Ucraina.

Metà dei parlamentari Italiani, tre anni fa non sapeva posizionarla su una cartina geografica.

Come, rischiamo di cadere nel revisionismo, a nessuno di loro fregava nulla a suo tempo del Nazismo.

Il Nazismo è stato semplicemente “quello che ha perso”.

E specie noi Italiani, dovremmo ricordarcelo bene, visto che il Nazismo andava bene fino all’ 8 Settembre del 43, perché stava vincendo, poi è andato bene “quell’altro”, perché stava vincendo “quell’altro”

Questo è talmente vero che oggigiorno, per “difendere la DEMOCRAZIA UCRAINA”, i simboli nazisti sono diventati Kantiani, e perfino da lodare.

Le vittime civili di attentati terroristici sono “disdicevoli” se le fa un arabo a Parigi. Da lodare, se le fanno dei kantiani ucraini, a Mosca o San Pietroburgo

Sono tutte prese per il culo, e sono vieppiù grossolane e patetiche, quanto più ormai la gente si è assuefatta a tenere il cervello al minimo.

La verità vera è che NON C’E’ nessun “grande sforzo collettivo” da fare. NON C’E’ nessuna emergenza e qualora ci fosse, non dovrebbe occuparsene la politica, perché la userebbe per sterminarci o schiavizzarci.

Qualunque sequela di parole esca dalla voce dei governanti, è sempre, sempre sempre, senza eccezione alcuna, quantomeno una mezza bugia, e di sicuro non è stata detta in funzione di far del bene a voi, al pianeta, al popolo X, alla regione Y.

Tutto questo avviene in natura, quando si ha un Governo.

Avviene MOLTO di più e MOLTO più violentemente, quando:

1) La popolazione non ha capito quanto ho spiegato e continua ad aver fiducia in chi crea quasi tutti i loro problemi

2) La popolazione è stata istruita da principi di SOCIALISMO ed è quindi disposta a credere che noi si viva in un mondo che è PROPRIETA’ dei GOVERNI, che bontà loro, “ci tollerano” fino a determinati limiti.

Perché il socialismo, non è altro che questo. La proprietà dei politici, dei mezzi di produzione. Con la definizione più ampia possibile di “mezzo di produzione”.

Attualmente rientra in questa categoria pure l’automobile e la casa, pensate a che livello siamo.

Però non è così.

Voi avete DIRITTO A VIVERE nella vostra proprietà e con i vostri soldi, non perché lo decide il governante di turno.

Ma perché SIAMO TUTTI UGUALI SU QUESTA TERRA.

Certo, Trump avrà proprietà vaste e stupende e avrà il diritto di viverci tale e quale al diritto di Giovannino o Taglialegna, che ha una catapecchia di 50 mq nel bosco.

E Trump non avrà MAI il diritto di dire a Giovannino che se ne deve andare, o che è “di troppo” su questa terra.

Perché Giovannino è a casa sua.

Con gli stessi diritti di Trump.

Questo è la visione Libertaria, che è ossimorica al socialismo.

Voi invece vivete in un mondo in cui:

vi hanno fatto credere che “siamo troppi” e voi avete annuito gravemente. Giustificando addirittura questi propositi di eccidio.

La casa di Trump e la casa di Giovannino, non sono né di Trump, né di Giovannino, ma sono di chi sta governando in quel momento, il quale decide arbitrariamente chi ci può stare, chi no, quanto deve pagare di pizzo per starci, che uso farne e, ultimamente pure che lavori di ristrutturazione devi fare.

E allora, in questa visione, è chiaro che il proprietario, ha tutto il diritto di dire “siamo troppi, guarda quante MIE CASE occupate da gente povera, che potrei usare diversamente.. dobbiamo diminuire la popolazione”

E’ un ragionamento normale.

Voi OCCUPATE le LORO proprietà.

E il discorso, pari pari vale con la proprietà dei soldi.

Nell’ottica odierna, i soldi, anche quelli che guadagnate, avete accettato che siano “dello Stato”, così tanto da obbligarvi a tenerli in banca, obbligandovi a essere tracciati nelle spese, obbligandovi a sopportare gli effetti dell’inflazione con la quale vi rubano costantemente potere di acquisto.

E avete barattato il lavoro col sussidio.

Ma il sussidio, pensate pure al RDC.. è esattamente l’anticamera di “guarda quanta gente inutile a puppare soldi e vivere in povertà, se riducessimo la popolazione avremmo pure più soldi da usare diversamente”.

Dovete razionalizzare il fatto che Loro ci sono nemici.

Dovete incominciare a fare il contrario di quanto dicono i politici.

Dovete incominciare a pensare che sia giusto il contrario di quanto dicono i politici, specie se sono tutti concordi.

Dovete incominciare a pensare che se non volete essere RIDOTTI in nome del nuovo progetto quinquennale statale, dovete

RICOMINCIARE ad affermare il SACRO DIRITTO ALLA PROPRIETA’ PRIVATA.

E non belare come pecore perché qualcuno è più ricco di voi e allora “ci vuole lo Stato”.

Il diritto alla proprietà privata, se rispettato, è quello che vi mantiene in vita.

Se la proprietà di tutto è Statale, non avete nessun santo che vi terrà in vita.

E dulcis in fundo, dovete cominciare a capire che una società EQUA e GIUSTA non si ottiene dando a uno il potere di stabilire tutte le regole che vuole, e a un altro di stampare tutti i soldi che vuole.

Scusate la logorrea

 
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Pubblicato da su 5 aprile 2023 in Uncategorized

 

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PROVE TECNICHE DI REGIME MONDIALE – REPOST

Questo è un repost del mio primo blog, su Splinder. E’ datato 15 ottobre 2009.
L’ho ritrovato per caso oggi, smanettando con l’XML del vecchio sito.. Leggete un pò cosa scrivevo allora.
Perché a distanza di 13 anni mi stupisco di me stesso.
PS- I link sono inutili, in tredici anni è cambiato un pò tutto

Evidentemente, il controllo completo di tutte le nostre vite mediante le leve economiche, non bastava piu’.
I signori politici hanno ben pensato che e’ arrivato il  momento per lasciar perdere tutte le  ipocrisie sulla democrazia e su quanto i cittadini sarebbero i padroni di se stessi con questo sistema di governo.
Pare infatti che i padroni di se stessi del Belgio, abbiano approvato una legge che in caso di pandemia (pensata adesso ovviamente per il potentissimo et temibilissimo H1N1), sospende la democrazia e i diritti civili per conferire il potere ad una “unita’ di crisi” che in ultima istanza risponderebbe ad organismi sovranazionali tipo OMS e ONU. 
Tramite questa legge, si autorizza la polizia a interventi quali vaccinazioni forzate e quarantena obbligatoria della popolazione.
Trovo stranissimo che il popolo sovrano si sia dato la zappa sui piedi. Forse che sovrano non e’?
Parallelamente anche la democratica Francia lascia trapelare un documento per la vaccinazione forzata a fine settembre, e nel Massachussetts  si parla di un disegno di legge per imporre quarantena obbligatoria e corte marziale.
Leggete qui e qui.
E’ significativo che queste leggi vengano prese proprio adesso. Con una grandissima crisi economica che rischia di travolgere gli autori della grande piramide rovesciata, e parallelamente per un virus influenzale piu’ blando di tutti gli altri.
Non c’e’ nessun reale allarme. Non c’e’ una nuova peste, neppure presunta come doveva essere la SARS o l’aviaria. Eppure, diversi Stati stanno approvando le leggi che consentiranno loro di trasformarsi in stati dittatoriali e di polizia. Gli bastera’ paventare una qualsiasi pandemia, anche di raffreddore, per giustificare una trasformazione, che verra’ ovviamente dichiarata temporanea, e lo sara’ esattamente come tutte le decisioni temporanee dei governi.
Irreversibile.
Non contano mai gli scopi dichiarati. Non conta affatto l’idea di una sicurezza sanitaria che non potrai mai raggiungere, specie con virus come quelli influenzali. Quello che conta e’ solo che il Belgio si e’ appena arrogato il diritto di fare cio’ che vuole dei suoi sudditi. E il giorno che qualcuno decidera’ che e’ necessario sterminare un paio di villaggi per impedire ad un contagio, magari finto come l’H1N1 per l’interesse superiore, rivedremo finalmente gli antichi fasti del Terzo Reich.
Una volta poi che lo Stato sara’ entrato sotto un regime di corte marziale, i politicanti non dovranno nemmeno cercare di spiegare i loro atti osceni. Ci sara’ sempre e comunque una ragione superiore per innestare microchip, braccialetti elettronici, per deportare qualcuno. E questa ragione chiaramente, non sara’ necessario esplicarla. Quando poi crollera’ la moneta statale, saranno gia’ un passo avanti e potranno finalmente requisire i beni materiali in nostro possesso per creare una nuova moneta, obbligarci ad usarla e continuare a tenerci schiavi.
E’ ora di rivoltarsi.

 
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Pubblicato da su 13 ottobre 2022 in economia, politica

 

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IL TAVOLO DA POKER

Una partita di Texas Hold’em è una intrigante metafora della situazione Politica Economica Mondiale.

Sostanzialmente ognuno di noi è seduto allo stesso tavolo ed è obbligato a giocare la partita, scommettendo ad ogni giro, e cercando di vincere per aumentare il proprio benessere.

Non essendo le società liberali, la partecipazione al gioco è obbligatoria. Non te ne puoi andare coi tuoi soldi. Non puoi fare un altro gioco.
Questo è l’effetto delle leggi sul fiat money, che legano il tuo capitale a quello che fanno gli altri che giocano all’ Hold’em, e della tassazione sulle proprietà, che ti obbliga comunque a “giocare”.. anche se non vorresti.

Ci siamo tutti e sette i miliardi di persone, a questo tavolo.
Ognuno con il proprio capitale, costretto a giocarselo. Poco alla volta. Ogni tanto va bene e il capitale aumenta, ogni tanto va male, il capitale decresce.


Cosa sta accadendo da un pò di anni a questa parte, e in special modo nell’ultimo anno e mezzo?
Sta succedendo che i partecipanti più facoltosi, hanno deciso di restringere il tavolo.
Hanno alzato l’invito.
Adesso per “giocare”, devi pagare di più.
Chi se lo può permettere, continua, gli altri lasciano il capitale sul tavolo e vanno fuori dai coglioni.

Come si “alza l’invito” nella realtà, fuori dalla metafora del poker?

L’invito si alza mettendo ostacoli e aumentando i costi.

Ostacoli, con lockdown sanitari, distanziamento, norme burocratiche asfissianti che distruggono i piccoli, mentre vengono assorbite dai più ricchi.

Aumentando i costi, con politiche green, auto elettriche, aumento di tassazione, inflazione monetaria, accise..
Mangi e vivi, se puoi pagare 2000 euro al mese. Altrimenti ciao.

Hanno deciso che non c’è bisogno di un tavolo di 7 miliardi di persone, il 90% con le pezze al culo.
Basta 1 miliardo. Avanza.
Che avrà acquisito il capitale degli altri 6.

 
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Pubblicato da su 23 luglio 2021 in covid, economia

 

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Video dell’intervento di Mons. Carlo Maria Viganò al convegno on-line della Confederazione dei Triarii.

Video pubblicato dal canale numero6.org

 
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Pubblicato da su 21 Maggio 2021 in Uncategorized

 

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Video Documentario

Video di 45 minuti sull’organizzazione della Pandemia negli anni precedenti. Da guardare.
Per adesso, oltre al gruppo Telegram “toscana worldwide” e “Movimento Libertario Lazio”, il video è presente su Dailymotion, al seguente link
Credo che per visionarlo dobbiate per forza fare un account su dailymotion

https://www.dailymotion.com/video/x817lgt

La password è “covid”.
Aggiornerò qui, le nuove condivisioni.

Su Youtube, sempre sul mio canale:
https://youtu.be/sn0Jdov7rE8


 
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Pubblicato da su 11 Maggio 2021 in Uncategorized

 

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PERCHE’ E’ UNA FARSA

Perché il COVID e tutto ciò che gli ruota attorno non è una emergenza sanitaria, ma una “copertura” per qualcosa di diverso e di politico.
Le prove sono ormai valanghe. Vediamo di elencarle

Buongiorno a voi, io sono l’amico complottista di LibertyFighter, e commenterò le sue asserzioni dal mio punto di vista, intervenendo nel discorso senza alcun preavviso.

L’INFLUENZA è sparita.

Questo è un dato di fatto. Una malattia che c’è stata sempre, ogni anno da quando siamo nati, nel 2020, per un curiosissimo caso non c’è stata
Proviamo a chiederci il perché.
Una opzione, potrebbe essere il caso. Senza alcun motivo evidente, quest’anno l’influenza decide di sparire dal mondo.
La probabilità di un evento che non si è mai verificato negli ultimi, diciamo 200 anni, è chiaramente bassissima.
La seconda opzione, quella che ci raccontano, è che funzioni il “distanziamento sociale” e le “mascherine”.
Va da se che per avere la controprova, dovrebbe prima ripresentarsi l’influenza normale, applicare distanziamento e mascherine per vedere se il contagio si annulla, e trarre le conclusioni. Dal momento che però l’influenza è sparita, l’ipotesi non è verificabile.
Vediamo se la cosa è almeno verosimile. Il distanziamento e le mascherine, stanno producendo i loro effetti per un’altra sindrome, che ci dicono però non essere influenza, ma che fattivamente, le è molto simile. Il covid.
Ebbene, distanziamento e mascherine NON hanno, di fatto annullato l’incidenza del covid. Possiamo discutere sulla loro parziale efficacia su una riduzione. Ma non sono riusciti a farlo sparire, come invece sarebbe accaduto con l’influenza.
Quindi abbiamo che il distanziamento sociale e le mascherine NON FUNZIONANO o funzionano solo parzialmente nel limitare il covid, mentre non possiamo sapere quanto funzionino o non funzionino, con l’influenza.
Ma la probabilità che con l’influenza funzionino perfettamente, infinitamente meglio che con la malattia per la quale sarebbero state introdotte, è bassissima.
C’è infine una terza opzione: Quello che prima veniva classificato come “influenza”, adesso viene classificato come “covid”.
Questa opzione, spiegherebbe perfettamente PERCHE’ l’influenza per la prima volta in millemila anni sia scomparsa, e perché, proprio nel momento della sua scomparsa, sia improvvisamente apparsa una malattia “simile”. Il covid.
Dal punto di vista scientifico e matematico, questa è sicuramente l’opzione più realistica. Probabilisticamente la più sicura e forse addirittura, l’unica con una certa credibilità.
Manca solo un movente. Ma a quello ci arriveremo.

IL VIRUS ED IL TAMPONE

Tutta l’epidemia si basa, come ormai tristemente sappiamo, dalla positività ad un tampone PCR. E’ questo test, che se vogliamo “crea” l’epidemia. Nel senso che ce ne da i numeri. Il virus crea, ci dicono, il 95% di asintomatici. Gente all’apparenza “perfettamente sana” che però in realtà è malata, come ci dice il test del tampone.
Vale quindi la pena soffermarsi su cosa sia un tampone a PCR.
La Reazione a Catena della Polimerasi è una procedura di laboratorio atta a replicare frammenti di acidi nucleici in maniera da aumentarne la quantità di modo che sia sfruttabile per altri scopi sperimentali.
L’inventore della PCR è stato Kary Mullis, il quale nel 1993 ci ha preso pure il Nobel.
Kary Mullis purtroppo ci ha lasciato il 9 Agosto dell’anno 1 BP (Before Pandemic ) Tra l’altro, morto di polmonite. In pratica appena sei mesi prima che la parola “tampone” diventasse conosciuta worldwide e che la sua causa di morte sparisse dalle statistiche. E forse non è un caso, perché il buon Kary Mullis, ha sempre ripetuto che la PCR è un’ottima tecnica di laboratorio, ma NON E’ UTILIZZABILE PER DIAGNOSI. Perché?
Perché è un test che funziona a cicli di amplificazione.
Pensate alla positività come ad una soglia. Diciamo 1000. Se hai più di 1000 frammenti virali, il test dice che sei positivo.
Ora, supponiamo che tu abbia 10 frammenti virali nel tuo corpo. Rendo i numeri appositamente bassi per permettervi di comprendere, ma è ovvio che nella realtà sono tutti molto più grandi.
Ebbene, uno di questi 10 frammenti finisce nel tampone e sottoposto a PCR.
Supponiamo per semplicità che ogni ciclo PCR, raddoppi la quantità di sostanza.
Dopo il primo ciclo, sono DUE frammenti
Dopo il secondo ciclo, sono QUATTRO
Poi 8-16-32-64-128-256-512-1024
Nel nostro esempio, una persona con appena 10 frammenti virali in tutto il corpo, se sottoposto ad un tampone con positività, maggiore di 1000, risulta positivo se la PCR fa più di 10 cicli di amplificazione.
Chiaramente entrano in gioco altre variabili, ma la fortissima dipendenza della positività dal numero di cicli è evidente. E permane in ogni caso.
Ed è per questo che non un coglione a caso, ma l’inventore della PCR, ha detto che non serve a nulla per fare diagnosi.
Eppure tutto il mondo sta regolando la propria vita al battito di un tampone PCR
Di fronte ad una epidemia che ci viene raccontata e fatta vivere come pericolosissima, già far ruotare tutto su un rilevatore inadatto al lavoro che gli si chiede è strano, ma ci si aspetterebbe però che, consci del problema amplificazione, il numero di cicli sia coordinato a livello planetario. E’ o non è una “pandemia”.?
E invece manco per niente, e nemmeno vicino. In Francia si arriva a 35, in Germania a 25. In Italia boh. Cambiano pure nel tempo.
Voi direte? Qual’è il numero giusto? Il numero giusto è 0. Perché come detto, stai chiedendo alla PCR di fare una cosa che non sa fare. Stai chiedendo ad un cuoco di manovrare una gru. Stai chiedendo ad una Panda di esplorare la fossa delle Marianne. A che velocità la devo portare nella fossa delle Marianne? A 20 Km/h ? A 40 Km/h ?
Non ci può essere una risposta. Se non ZERO.

Notate però che il numero di cicli della PCR non è argomento di dibattito in nessun governo. Si parla dell’Rt. Non dei cicli della PCR. Indici (peraltro fallaci anche quelli) che stimano la diffusione di un contagio che è definito tale dal numero di cicli della PCR. Di cui non parla nessuno. Che è diversa da Stato a Stato. Come fosse la cosa più arbitraria e inutile del mondo.
Introduciamo adesso un nuovo protagonista: La medicina classica. La medicina classica, è quella medicina che vorrei volentieri chiamare ufficiale. Ma il concetto di ufficiale implica una burocrazia che certifica l’ufficiale e che in questo momento non è abbastanza terza nella vicenda da ritenersi imparziale. Ammesso che una burocrazia possa mai essere terza ed imparziale.
Mi riferisco alla medicina “come si è sempre fatta”. Quella dei medici di base, quella dei libri classici, quella di Fleming (inventore penicillina), quella di Jenner, quella di Koch. Che si contrappone a certa “nuova medicina” caratterizzata da budget COLOSSALI e ottenuti in maniera politica e non economica.
La medicina classica entra in gioco perché, voi non ci crederete mai, ma ben prima della pandemia 2020, questa aveva già definito in maniera stringente i requisiti per cui un generico “agente ” sia definibile patogeno. O in altri termini se X è causa della malattia Y.
E lo ha fatto proprio quel Koch, che ho citato prima.
I postulati di Koch, sono TUTTO, nella medicina. Perché, parliamoci chiaro, ti dicono cosa CAUSA una malattia. E quindi, specie in una pandemia, sono un pò più che fondamentali. I postulati di Koch, sono quattro:

  1. il presunto agente responsabile della malattia in esame deve essere presente in tutti i casi riscontrati di quella malattia.
  2. deve essere possibile isolare il microrganismo dall’ospite malato e farlo crescere in coltura pura
  3. ogni volta che una coltura pura del microrganismo viene inoculata in un ospite sano (ma suscettibile alla malattia), si riproduce la malattia
  4. il microrganismo deve poter essere isolato nuovamente dall’ospite infettato sperimentalmente

Di questi quattro, il primo è rispettato tautologicamente. Usando un test che trova l’agente X, per definire la malattia Y è ovvio che in tutti i casi di Y tu abbia trovato X. (in realtà, il tampone PCR trova frammenti di X, ma soprassiedo, almeno per ora) .
Il fatto che sia tautologico, per essere chiari, significa che a livello dimostrativo non ha valore.
Il punto due, diamolo per rispettato, anche se ci sono diversi medici che dicono e argomentano che neanche questa cosa sia vera.
Il punto TRE, non è stato fatto, e non può per costruzione essere fatto. Perché? Perché chi ha definito la malattia Y, cagionata dall’agente X, ci dice che produce un 95% di asintomatici. E quindi il punto tre il 95% delle volte non è soddisfatto.
Parallelamente dovremmo chiederci se si può definire una malattia un qualcosa che nel 95% dei casi non fa nulla. E come si fa ad essere certi che nell’altro 5% dei casi, il patogeno sia lo stesso.
Il punto QUATTRO non è stato fatto.
In queste condizioni, la medicina classica, afferma che non ci sono le condizioni per dire che il virus sia causa della malattia. La medicina moderna e la politica invece, ne sono così convinti da bloccare il mondo per una positività allo stesso, tramite un tampone PCR inadatto alla diagnosi.

LA SINTOMATOLOGIA

La sintomatologia della malattia da covid è piuttosto ampia.
Nel 95% dei casi, il sintomo più comune è l’assenza di sintomi. Perché ricordiamocelo, si è malati se il tampone PCR dice che si è malati. A prescindere dai sintomi.
Stressiamo bene il punto. La malattia è “avere tracce di questo virus nel corpo”.
Non è “demenza” che ha come sintomo principale la demenza.
Non è “infarto” che ha come sintomo principale dolore al petto e cuore che si ferma.
Non è “sclerosi multipla” che ha come sintomo la paralisi.
Non è “raffreddore” che ha come sintomo principale lo starnuto e il muco.
E’ una cosa il cui sintomo principale è il nulla.
Nel 95% dei casi. Sei dichiarato malato sulla base di tracce di virus nel corpo. Nel tuo corpo, che è normalmente popolato da milioni di tracce di virus. Innocui, morti, meno innocui ma troppo pochi. Ne abbiamo MILIONI nel corpo.
Ripetiamo bene. A causa di tracce di uno dei milioni di virus che abbiamo normalmente in corpo, senza neppure provare la causalità dello sviluppo di una malattia che nel 95% dei casi non puoi definire, ci hanno tolto il diritto di aggregazione, ci hanno tolto il diritto al lavoro e ci hanno limitato gli spostamenti. Chissà che altro si può fare con gli altri milioni di virus
Nel restante 5% dei casi, il nostro covid, si dimostra piuttosto eclettico.
Benché privilegi in maniera costante la sintomatologia classica influenzale, con riniti, febbri, tosse secca, polmoniti bilaterali in ordine di gravità, l’abbiamo sentita tutti (e evito di linkarvi le fonti per palese inutilità), essere associata anche alle influenze intestinali, a problemi renali, epatici, cardiaci, mentali… per arrivare addirittura al priapismo.

Se vi prendete la briga di unire i puntini che vanno dal tampone PCR, passando per la prova di Koch, e arrivando alla sintomatologia, noterete che il rapporto di causa – effetto tra virus e una malattia ben definita non esiste. C’è una infinita varietà di sintomi, che uniti alla presenza del virus covid, vengono definiti “malattia da covid”, e in assenza tranquillamente associabili a diverse altre cause.
Se ribaltiamo il punto di vista, una volta accertata la presenza di virus, lo si può dichiarare “patogeno” per una grossa molteplicità di sintomi comunissimi e vari, e in ogni caso, anche qualora non ci fossero sintomi sarebbe normale perché questo virus, è asintomatico nel 95% dei casi. In pratica, scientificamente, la definizione proposta è non falsificabile. Quindi completamente nulla a livello scientifico. Tautologica. Tu sei malato perché hai questo virus. Che può fare tutto, o non può fare niente.
Come dimostri che non è vero quel che ti dicono? Se ti prende un qualunque sintomo, diranno che hanno ragione loro. Se non ti prende nulla, dicono che hanno ragione loro, se ti prende un sintomo strano, è comunque compreso nell’elenco.

LE CURE OMS

Come detto, la principale sintomatologia, a parte l’asintomaticità, è di tipo influenzale, cui curiosamente si è sostituita.
Si è detto che la gran parte della mortalità è stata causata da polmoniti virali bilaterali. Le polmoniti sono la principale causa di morte a cui conduceva solitamente l’influenza, cui curiosamente si è sostituita. Questo per dire che l’umanità non era proprio proprio impreparata alle sindromi parainfluenzali che conducono a polmoniti virali. Non è che non le si conosceva negli anni BP.
E negli anni BP, queste sindromi, causate ugualmente da virus, venivano curate dalla medicina classica con una terapia sintomatica: si combattevano i sintomi per non farli aggravare e si lasciava che al virus pensasse il sistema immunitario. Per farla breve la terapia standard erano antiinfiammatori e antibiotici.
EEEEH ma è un VIRUS, non un Batterio, che ci fai con gli antibiotici? Non capishi un casso, ascolta li shenziati
No. Gli antibiotici vengono dati per combattere le infezioni accessorie che spesso occorrono, quando il corpo umano è soggetto già ad una infezione. Che in questo caso è virale. Ma la terapia antibiotica, impedisce ai batteri di andare ad aggredire anche loro il sistema immunitario. Che così si deve sbarazzare solo del virus.
Ora voi potreste obbiettare che non sempre comunque, le infezioni accessorie si presentano, e con quale frequenza lo facciano. Io vi risponderei abbastanza spesso, visto che era pratica comune prescrivere antibiotici. Ma soprattutto, la terapia antibiotica evita un più grosso errore. Ovverosia, la possibilità che tu abbia scambiato una polmonite batterica per una virale. Immaginate un caso in cui la polmonite fosse causata da una infezione accessoria batterica: se la cura per il virus non prevede antibiotici, chi la ferma la polmonite batterica?
Sapete perché la cura per le influenze virali è sintomatica e non è invece “diretta” al virus?
Perché la medicina classica, quella “sul campo”, ha sempre giudicato gli antivirali in commercio, poco efficaci.
L’OMS , nel definire le cure che andrebbero (dico andrebbero perché per fortuna c’è chi non gli da retta) prese che cosa fa?
Sconsiglia e vieta gli antiinfiammatori, meno che mai gli antibiotici Ti lascia a casa con un antipiretico finché non ti aggravi.
Guardate quest’articolo. Del sedici novembre. Non solo sconsiglia il cortisone, non solo sconsiglia gli antibiotici, ma si concentra in particolare sull’azitromicina, che vi dico per esperienza essere il più efficace antibiotico a largo spettro che ho visto.
Un’altra massima, della medicina classica, discorso fatto a tutta la classe medica di base negli anni 70, è che i morti che ha fatto la Spagnola negli anni venti, siano dovuti al fatto (oltre che alle condizioni dei belligeranti) che si fosse in epoca preantibiotica. Questo per farvi capire quanto poco considerassero frequenti le sovrainfezioni batteriche.
E per introdurre la domanda: Ma quanti morti avrebbe fatto l’influenza 2018 se fosse stata curata come dice l’OMS per il coronavirus?
In sostanza quindi l’OMS sostiene che la cura, sia non fare nulla fino a che non ti ricoverano o guarisci. Al massimo ti abbassi la febbre.
Per inciso l’OMS sono anni che conduce una lotta senza quartiere contro gli antibiotici. Sarebbe da indagare perché, oltre la motivazione di facciata della resistenza da antibiotici.
Abbiamo quindi l’organo più importante in tema di salute pubblica che, di fronte ad una epidemia di un qualcosa che sembra influenza (che curiosamente sostituisce temporalmente), impedisce le cure della medicina classica per sostituirle, almeno fino all’ospedale, con il nulla.
Cioé NON SA come curare la malattia, ma quello che sa, è che quello che avrebbe fatto un normalissimo medico, è controproducente. Non inutile, controproducente. Se fosse solo inutile non ci sarebbe bisogno di sconsigliarlo per sostituirlo con il niente. E continua a sostenerlo, a discapito degli ormai migliaia di medici di base che ottengono zero morti applicando le cure tradizionali. Ci sta dicendo che questo è un virus che VUOLE combattere solo ed esclusivamente con gli antivirali e o il vaccino.
Perfino l’assunzione di vitamina C è stata controindicata.

LA CONTA DEI MORTI

La conta dei morti fa parte della statistica. E’ questo covid, più forte dell’influenza che assolutamente non è, ma che curiosamente ha sostituito?
Beh, per stabilirlo ci serve fare della statistica, sapere gli infetti, sapere i morti, sapere quelli in terapia intensiva.
Sul numero degli infetti, come spiegato precedentemente abbiamo numeri ad altissimo errore statistico, perché, abbiamo misurato i metri con la bilancia. Cioè, li abbiamo definiti con la PCR, che però non serve a definire infezioni.
Il numero di morti però dovrebbe essere più facile da definire con certezza. L’infetto è più difficile da identificare del morto.
Sfiga vuole che però il numero di morti da coronavirus non è indipendente dal numero di infetti, e quindi purtroppo, una parte dell’errore sul numero di infetti, si ripercuote sul numero di morti.
In più ci sono le vere e proprie “frodi”.
Chi è morto di incidente stradale, non me lo puoi classificare morto di covid perché aveva un tampone positivo. Non avresti potuto classificarlo così neppure se stesse rantolando con la polmonite.
Chi è morto di cancro, chi di infarto, chi si è suicidato, ma era positivo, tutta questa gente qua è andata a gonfiare le statistiche.
E’ passata pure una circolare che definiva morto di covid anche chiunque fosse morto dopo negativizzazione. Anche a distanza di un anno…. Appare dunque chiaro, che per un qualche motivo, c’è una volontà specifica nel voler sovrastimare gli effetti letali. Bisognerà interrogarsi sul perché.

MASCHERINE E LOCKDOWN

Né le restrizioni, né la mascherina, hanno sortito il benché minimo effetto, ormai anche i “dati” di quelli buoni, quelli mainstream, cominciano ad evidenziare la cosa. In verità, questo era deducibile anche a priori, senza analizzare i dati. La mascherina è uno strumento utilissimo che è stato inventato nell’anno 500 a.C. Da oltre 2500 anni quindi, è stata testata senza successo in svariate forme, per le più svariate forme virali e batteriche. Ha sempre fallito, tanto che in tutto l’occidente, fino al anno 1 BP, l’uso per la popolazione era una cosa sconosciuta. Se per dire, negli ultimi 120 anni, se ne fosse apprezzato l’uso protettivo avremmo avuto già più o meno tutti, nelle case, kit di mascherine pronte all’uso. Fin da quando eravamo bambini. Invece un cazzo. Mai coperte, tanto da doverle ordinare in Cina, riconvertire fabbriche etc. Le abbiamo viste in faccia agli asiatici, e li abbiamo presi in giro a non finire, per questa INTULE PEZZA DA CULO sulla faccia. Supportati da secoli di medicina occidentale che ne ha sempre dichiarato l’inefficacia. Salvo poi buttare a mare la medicina occidentale e correre dietro alla Cina per avere questo rimedio millenario sconosciuto.
Le mascherine saltano fuori SOLO da UN ragionamento. UNO:
“Sai che bel business ci esce, e quante mazzette accessorie si pagano se costringiamo 60mln di italiani a mettersi la pezza da culo?”

Come detto, anche i lockdown, era prevedibile avessero zero efficacia.
Perché, che con qualunque tipo di lockdown, l’obbiettivo zero interazioni, fosse irraggiungibile, lo si sapeva già. Quindi, si poteva valutare l’efficacia di una limitazione parziale (molto molto parziale) delle interazioni e capire a che percentuale di “interazioni non bloccate”, il lockdown perde totalmente di efficacia. Perché se possiamo considerare vera lockdown=100%, la diffusione del virus si riduce del 100%, purtuttavia non possiamo estrapolare che lockdown=50% implichi una riduzione del 50% dei contagi. Potrebbe essere sufficiente un 10% di interazioni residue a far viaggiare comodamente il virus e nullificare qualunque vantaggio. Ed è anche probabile che sia così, visto che i virus hanno sempre avuto focolai anche in tempi storici in cui le interazioni erano molto inferiori alle odierne. Matematicamente NON esiste una formula che leghi una riduzione delle interazioni sociali, con la diffusione dei contagi. Esiste uno ZERO (A). Teorico, ma credibile. Lo zero è quando le iterazioni sono zero. Poi hai un altro punto credibile: (B) la situazione iniziale, numero di interazioni a riduzioni nulle e corrispondente numero di contagi. Come questa funzione passi da A a B, NON LO SAI. Ma è abbastanza ovvio che non sia attraverso una RETTA. Ad una semplice stima, la perdita di efficacia, allontanandoci da A, potrebbe essere esponenziale. E quindi finire che con una riduzione del 90% delle interazioni (comunque un qualcosa di inottenibile praticamente), la riduzione dei contagi sia solo del 1%.
Perché non vanno di pari passo? Perché se le persone sono in contatto, anche se genericamente “di meno”, allora si ha comunque uno spostamento del virus, e da quel momento, non basta più il singolo numerino dei “contatti”. Ma dipende come, dove e perché. Per esempio, è inutile tenere 14 figli chiusi in casa se il genitore va al lavoro col treno. Quei 14 fanno meno interazioni, ma se il padre si prende il covid in metro, i contagi diventano 15 in un attimo. Tutto questo, senza ipotizzare che il virus possa propagarsi, come sicuramente fa, anche sulla merce. A quel punto, la curva potrebbe addirittura non cambiare mai, fintantoché il numero di interazioni sociali umane non sia sufficientemente basso da non permettere neppure lo scambio di merci. Insomma, non conoscendo e non potendo fare stime serie, della funzione tra il punto A e il punto B, e non potendo posizionarsi in un intorno sufficientemente vicino al punto A, senza uccidere la popolazione, la scelta di un qualsiasi altro punto è matematicamente senza senso. Giocare con le modellizzazioni matematiche grossolane di fenomeni sociali, come già ampiamente dimostrato in campo ECONOMICO, produce solo danni. Lo stesso vale per il campo epidemiologico. Affidarsi a queste per decisioni politiche che fanno strame di diritti umani e civili conquistati con secoli di sangue sarebbe da FOLLI.
Fortunatamente sappiamo che in realtà le decisioni politiche NON vertono su queste puttanate di modelli statistici, ma che questi sono solo la giustificazione gretta e ignorante, di facciata.

LE DISPOSIZIONI CONTRADDITTORIE

Quando si affrontano dei problemi, piccoli o grossi che siano, lo specialista di turno è tenuto a dare indicazioni su come agire mentre si combatte col problema in questione. Se avete dei problemi con l’auto, il vostro meccanico vi darà indicazioni su cosa fare e cosa non fare. Se avete problemi con le tubature dell’acqua, il vostro idraulico vi dirà cosa potete fare e cosa non fare.
Ora, se vi si è sfondata la tubatura, l’idraulico probabilmente vi consiglierà di chiudere l’acqua e aspettare il suo arrivo.
Non accadrà mai che dopo due ore vi chiama per dirvi “Anzi no, apri l’acqua e lasciala scorrere a più non posso”.
Così come in caso di freni usurati, il vostro meccanico vi dirà di guidare piano e con prudenza, e non vi chiamerà dopo due ore per dirvi di lanciarvi a 150 Km/h in discesa.
Nella gestione della pandemia viceversa, i cosiddetti “esperti”, si sono prodigati in una pletora infinita di asserzioni e del loro contrario.
Pur mantenendo valido quanto già detto a proposito delle mascherine, non è possibile che un esperto vi dica a Febbraio 2020 che le mascherine non servono a nulla e due mesi dopo che invece sono fondamentali.
Non è possibile che vi si dica che ne usciremo col vaccino, ma il vaccino non vi impedisce di infettare, non vi impedisce di prendere la malattia, che le prime settimane puoi non essere protetto e dopo cinque mesi dallo stesso neppure.
Cosa direste al meccanico di prima se vi proponesse un intervento al sistema frenante che non vi garantisce che la macchina freni, ma se anche frena, non si sa quanto e sicuramente tra qualche mese lo dovrai rifare?
Che vi sta prendendo per il culo. Ecco cosa direste.
E il divieto di uscire dalla regione? E i ristoranti a pranzo si, ma dopo le sei no?
E se il problema è l’assembramento, perché chiudere i centri commerciali durante i weekend o limitare gli orari di apertura, invece di estenderli?
E perché in uno studio televisivo il covid non gira a nessuna ora, ma tra sette persone a casa di Fabio, invece si?
Che dire delle autopsie negate per pericolo di contagio, ma poi gli organi dei morti di covid, vengono regolarmente trapiantati?
La distanza di sicurezza di un metro, anzi no due, uno e mezzo, che faccio lascio?
Astrazeneca vietato sopra i 55 anni, tranne in Francia, dove è raccomandato solo per quelli sopra i 55 anni.
Quando una serie di istruzioni e indicazione è completamente contraddittoria, significa che non è importante la soluzione del problema in questione, ma è soltanto una cortina di fumo. Significa che quello che per voi è un problema, per chi vi sta dando istruzioni, non lo è. E forse, per loro, è anche un vantaggio.
Forse?

I VACCINI

Ad appena 10 mesi dallo scoppio della pandemia Cinese, diverse aziende farmaceutiche, hanno affermato di aver prodotto dei “vaccini” contro il Covid. In condizioni normali, lo sviluppo di un vaccino, dall’isolamento del virus alla messa in commercio dopo i test sull’essere umano, è una procedura che richiede anni. Normalmente una decina.
La narrativa vuole che “l’enorme sforzo economico profuso dai Grandissimi et Excellentissimi Governanti, coi soldi vostri, abbia permesso di accorciare i tempi per questa cura miracolosa portandoli da 10 a 1.

La prima cosa piuttosto strana è che i Magnifici Governanti, non siano riusciti a sconfiggere il cancro neppure in cinquanta anni di studi e palate di soldi.. mentre abbiano fatto un miracolo per questo virus asintomatico similinfluenzale.

La seconda cosa piuttosto strana è che mentre normalmente si arriva al vaccino dopo anni e ci arriva UNA ditta, per la nuova peste asintomatica, sono usciti SVARIATI vaccini, in un solo anno. Era talmente difficile da fare questo “vaccino” che in un anno sono usciti: Sinovac, Sputnik, Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Johnson&Johnson, ReiThera e chissà chi altro.
E la comunità Europea ha dichiarato di voler diventare la “maggior produttrice di vaccini al mondo”. Segno che non sarà solo il Covid ad alimentare la produzione
Ora signori. Questa non sono ricerche scientifiche. Questo è un assalto alla diligenza. Tutti a puppare soldi pubblici, in cambio di nulla, se va bene.
Perché dico se va bene?
Perché, seppure mi volessi bere la retorica statale del “grande balzo in avanti” nel campo medico grazie ai finanziamenti a uffa, la compressione del periodo di sperimentazione non può essere effetto del boost scientifico.
Gli studi che fai in tre mesi, non sono gli studi che fai in tre anni, nemmeno con tutto l’oro del mondo. Come minimo, non sai nulla di nulla sugli effetti di lungo periodo. Cosa provoca il farmaco da qui ad un anno? BOH è l’unica risposta sensata.
Sappiamo per certo che c’è un enorme numero di necrologi di gente che è morta a distanza di pochi giorni dal vaccino. Sappiamo pure che le vaccinazioni sono state tantissime e quindi non sono sicuramente veleni istantanei. Sappiamo però che in Inghilterra, ufficialmente (e quindi probabilmente ampiamente sottostimati), ci sono stati 500 morti da vaccino Pfizer, 250 da vaccino Astrazeneca, 43 ciechi totali. Negli usa 1800 persone morte a causa del vaccino.
In Francia 200. In Israele almeno altrettanti.
Ma questa è roba di breve periodo. Nessuno può sapere che disfunzioni a lungo termine possano causare questi medicinali.
Medicinali che, ricordiamolo sempre, sono per la maggior parte “di nuova concezione”: Pfizer e Moderna per esempio sono “vaccini a RNA messaggero”. Un tipo di medicinale che non è mai stato sperimentato prima sull’uomo.
Può fare bene? Forse. Può fare male? Forse. La verità è che non lo sapete. Può darsi che provochi il cancro in tre anni. E lo sapremo solo tra tre anni con una moria generale. Può darsi che dia disturbi neurologici , disturbi riproduttivi. Chi può saperlo?
Nessuno, se non fai una sperimentazione temporalmente lunga.
Si fa per questo motivo, la sperimentazione lunga. Non perché ci si voglia tirare mattonate nei genitali non utilizzando un farmaco miracoloso per i primi dieci anni.

Assumere quindi tutta questa categoria di vaccini, prodotti in un anno, è un rischio abbastanza concreto.
Sarebbe auspicabile che i vantaggi MEDICI (e non passaporti vaccinali), per farlo, siano considerevolmente elevati, tanto da far liberamente scegliere alla gente di farli.
E invece oltre ad essere vaccini per una malattia con un tasso di mortalità irrisorio per tutti gli under 70, hanno le seguenti caratteristiche:
1) Non proteggono dall’infezione (come farebbe un vaccino)..
E’ risaputo che tanti vaccinati sono risultati positivi al covid anche avendolo fatto, tutti i richiami, aspettato le settimane che ci hanno detto di aspettare.
2) Leggenda vuole che se vaccinato, puoi prendere l’infezione ma “meno cruenta”.
Sarebbe da discutere come si sia stimata questa cosa qua, visto che il 95% dei “malati” covid è asintomatico senza vaccino, per tutti loro, il vaccino non rende l’infezione meno cruenta. Per tutti gli altri, cioè meno del 5% dei casi, dovresti sapere in anticipo quanto cruenta l’avrebbero presa e poi dovrebbero infettarsi una volta vaccinati per vedere che succede. Analisi statistiche su una base che è il 5% degli infetti, sui quali si debba stimare la gradualità, considerare poi una percentuale di inefficacia totale del vaccino, etc. etc. secondo il mio modesto parere, sono prive di informazione. In altri termini hanno una enorme varianza ed una enorme suscettibilità a bias di misurazione.
3) Non impediscono il contagio e quindi non ti esentano da mascherine, lockdown e stracazzi vari.
4) Hanno durata limitatissima e non conosciuta seriamente . Come potresti del resto conoscere la durata dell’immunizzazione se li hai testati per meno di tre mesi?
La durata limitata dell’immunizzazione permette di replicare il gioco ogni sei mesi / un anno, con altri soldi, altre mazzette altre siringhe.

Questi vaccini, mi spiace dirvelo, ma sono, nella migliore delle ipotesi, una vaccata. E gli Stati lo sanno talmente bene che stanno progettando tutti apartheid e vaccinazioni forzate.
In quale universo distopico c’è voluto mai l’uso della forza per vendere un prodotto utile (come si spaccia essere), in un mercato?
Nella peggiore delle ipotesi invece, è pura SPERIMENTAZIONE su uomini NON consenzienti (in caso di obbligo), o raggirati (senza obbligo), a spese pubbliche.

VARIE ED EVENTUALI

Di ulteriori prove ce ne sarebbero a bizzeffe, in quanto questa enorme porcata fa acqua da tutte le parti. Mi limito a citare nell’ordine:
Il virus che arriva in Italia addirittura in estate 2019, ma sta buono fino a Marzo 2020, quando il governo decide di dichiarare la quarantena, facendosi gli affari suoi per l’autunno e i tre mesi invernali.
I bond pandemici OMS stipulati nel 2016, che scadevano a luglio 2020, che andavano rimborsati se non fosse avvenuta una pandemia mondiale di Coronavirus.
Bill Gates che al 19 dicembre anticipa i guadagni da vaccini che ci sarebbero stati nel 2020. A dicembre 2019. Quando del virus, forse si cominciava a parlare, sommessamente, in Cina. Lui già parlava di vaccino.

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MA ALLORA PERCHE’ DOVREBBERO?

Dal momento che centomila prove portano senza alcun indugio alla farsa, la legittima, successiva domanda che una persona normodotata si pone, è “perché avrebbero dovuto fare tutto quello che hanno fatto?
La risposta a questa domanda non può certamente essere perentoria come la disquisizione sulla falsità della pandemia covid-influenzale. Non posso rispondervi in maniera certa, perché non sono in grado di disporre di tutte le informazioni e tutti i retroscena che dovrei conoscere per sapere con certezza matematica, gli scopi che hanno prodotto tutto lo schifo a cui stiamo assistendo. Ma questo non vuol dire che non possa darvi una spiegazione, in linea di massima, sul perché questo sta accadendo.
Prima però è necessario che vi ricordi, o vi spieghi un paio di cose che se non capite, vi creeranno difficoltà di comprensione per tutto il resto.

IL RUOLO DELLO STATO

Siete stati abituati a pensare che lo Stato esista allo scopo di dare ordine alla società, di proteggere i deboli ( ahahahhah), di permettere uno sviluppo della società che altrimenti non esisterebbe.
Purtroppo per voi, per noi, per tutti, questo non corrisponde alla realtà, ma è mera propaganda.
Lo Stato è, tra le altre cose, un servizio di produzione legislativa. Come tale, è in grado di produrre leggi e vende questo servizio, come qualunque cosa umana, al miglior offerente.
La parte triste di tutto ciò, è che il miglior offerente, non siete voi. E non è certamente il povero, il debole, il disagiato. Essendo un servizio in monopolio, ed essendo la capacità produttiva limitata, è economicamente ovvio (prasseologico, per chi conoscesse il termine), che il bene offerto, venga acquistato da chi è disposto a spendere di più. Si chiama legge della domanda e dell’offerta.

-Eh ma lo Stato siamo noi.

Lasciate perdere le frasi fatte. Siamo tra gente di Mondo. Lo Stato in ogni momento è un gruppo di persone che prende le decisioni che tutto il resto della nazione è costretta con la forza a subire. E questo gruppo di persone, non è mai un gruppo di santi, ma anzi, e ne avete contezza anche voi, quasi sempre un gruppo di poco di buono (E questo è, per costruzione, inevitabile.. ma questa è un’altra storia).
Esiste quindi un gruppo di persone che è in grado, sotto lauto compenso, di produrre leggi su richiesta, che poi il resto della Nazione deve rispettare. Potrebbero questi fare leggi “per il bene superiore” e non sotto pagamento ?
Si, no, forse… Non è importante. Perché allo stato attuale, fattivamente, c’è un mercato delle leggi, e quando c’è una richiesta, e c’è la possibilità di produrre l’offerta, l’offerta arriva.
Quindi abbiamo un servizio di produzione legislativa offerto in monopolio. Ed una serie di potenziali clienti che fanno a gara per ottenere questi servizi, che sono economicamente scarsi (non possono produrre leggi per tutti nello stesso momento), e di una potenza inaudita, in quanto in grado di produrre utili inimmaginabili in un contesto di mercato libero.
Vi stimo sufficientemente da evitare di spiegarvi COME una legge possa arricchire smodatamente una o più persone.
In presenza di un servizio di produzione legislativa, I PIU’ RICCHI, I PIU’ POTENTI, competono per ottenere questi servizi.
LORO.
Non il poveraccio che non può pagare un cazzo di nulla.
Non l’operaio a 1200 euro al mese
Non il borghese piccolo piccolo.
E’ un mercato di elite, più ancora di quello delle Tesla. Molto più di quello delle Tesla.
Se vuoi una legge a favore, devi cacciare i soldi. Perché qui partecipano i Soros, i Bill Gates, gente coi fantastilioni.
Tu che guadagni 40000 euro l’anno, non ti puoi presentare.
Al limite, si può presentare ogni tanto, un rappresentante di un gruppo di pressione, il quale poi richiederà una legge che avvantaggi LUI, e non il gruppo che gli ha permesso di sedersi al tavolo dei grandi.

A peggiorare le cose, c’è il problema che lo Stato non solo è un servizio di produzione legislativa. Ma è anche un servizio di “estorsione” legalizzata e a spese degli estorti.
Tale definizione magari vi fa storcere la bocca. Possiamo cambiarla in qualcosa di più neutro.
Diciamo che lo Stato è in grado di prendere OCEANI di moneta (addirittura di crearla dal nulla), dai suoi .. cittadini? .. sudditi.. ? Schiavi? .. decidete voi il termine. Fatto sta che è in grado di smuovere montagne di soldi, togliendole ad alcuni, e donandole ad altri, tramite apposita produzione legislativa.

Abbiamo quindi, fattivamente, e non perché io sia un estremista anarcocapitalista con le visioni, un servizio di produzione legislativa in grado di spostare beni di valore incommensurabile da alcuni verso altri.
Basterebbe quindi non avere bias o ritardi cognitivi gravi, per capire cosa succede. Pensate ad un qualunque Black Friday, in cui la gente, per ottenere beni di valore infinitesimo, è disposta a farsi calpestare e crepare sotto le orde di acquirenti, per comprendere cosa possa scatenarsi quando invece che l’ultimo televisore Samsung, in vendita c’è la possibilità di accedere a quel fantastiliardo di soldi spostati, o di farsi fare leggi all’uopo che permettano di diventare ricchi in modo assurdo. Dietro lo Stato ci sono forze economiche mostruose, in feroce competizione tra loro, delle quali VOI NON FATE PARTE, che duellano per banchettare sulle vostre proprietà.

Eh, ma lo Stato è anche l’insegnante che si fa il culo per 1400 euro al mese…. lo spazzino, l’autista ATAC etc.
Quelli sono solo MEZZI. Al servizio di produzione legislativa, non frega un cazzo di quella gente lì. Ci sono perché sono utili allo scopo (che è stare lì e vendere la produzione legislativa e i soldi pubblici al miglior offerente).
Non appena reputasse non necessari gli insegnanti, gli spazzini e gli autisti, non avrebbe alcuna remora nel mandarli a zampe all’aria.
Allo Stato non interessa la fine che fanno i poveri. SE può usarli come mezzo di propaganda, li usa. Altrimenti chissenefrega. Anzi.
Una situazione in cui ci siano 300 ricchi e 6 miliardi e 700 milioni di poveri in canna, schiavizzati nella produzione e depredati di tutto, per lo Stato è preferibile rispetto ad una situazione in cui i ricchi siano molti di più e i poveri molti di meno. Perché più sei indigente, più sei ricattabile, più sei controllabile, meno ti ribelli ai soprusi.
Se sei in grado di pagare lo Stato per un servizio di produzione legislativa, hai un valore. Se non lo sei, è meglio se non hai un euro. Perché non sarai in grado di opporti al sopruso.
E no, non è perché siete in grado di esprimere una preferenza sulla composizione dello Stato, del valore di 1/40M una volta ogni cinque anni, scegliendo tra una serie di persone scelte da loro, anche ammesso e non concesso che le elezioni non vengano truccate, che sarete rispettati.

Mi dispiace svegliarvi dal sogno in cui la società è governata da eroi, re saggi, gente senza fini personali, impegnata e desiderosa di far vivere bene voialtri. Nel mondo reale, di “saggi” ce ne sono pochi, di gente indifferente a ricchezza e potere, ancora di meno, e in ogni caso, non lavorano in un servizio di produzione normativa e di distribuzione di fondi pubblici, perché inadatti allo scopo. Perché?
Perché la domanda che guida l’offerta è un servizio di produzione normativa e di distribuzione di fondi pubblici che possa essere acquistato. E se non lo fai comprare, non servi. E il “mercato del potere“, perché questo è, ti butta fuori.

La verità pura è quella che ho detto io. E a sta gente, di “voialtri” non frega una beneamata. Nessuno produce leggi “per voi”, perché “voi”, non siete in grado di pagare il prezzo di mercato.
Chiaro?
Questa cosa vale in tutti gli ambiti del potere statale.
La lotta alla droga, la si fa perché fa comodo alle cosche. Non perché gliene strafreghi un cavolo dei vostri figli.
La necessità di bombardare il Paese X, nasce quasi sempre da esigenze di determinati gruppi di persone. Che hanno bisogno di produrre armi, o che hanno bisogno di ottenere materie prime.
Le ONG umanitarie sbarcano per esigenze specifiche di determinati gruppi. Dei migranti non gli frega una MAZZA. Se non potessero guadagnarci li affonderebbero e li lascerebbero in pasto agli squali.
Il cambiamento climatico non è interessante. E’ interessante la possibilità di usarlo come accesso a spropositati finanziamenti pubblici. Ed è interessante per limitare la concorrenza.
Lo Stato è una organizzazione che produce leggi e distribuisce soldi altrui.
Questo servizio, viene acquistato, come qualunque altro bene, sul mercato.
Le decisioni dello Stato, hanno come unico obbiettivo, come per qualunque altra azienda al mondo, la soddisfazione del cliente.
Siete stati educati a pensare che i vostri “oppositori politici” (siano essi il PD, oppure la Lega o Abberlusconi, o Trump) siano degli spregevoli poco di buono. E voi stessi non avete remore a affermarlo. Passate il tempo sui social a insultare l’altra parte politica. Apostrofate nelle peggiori maniere gli elettori dei partiti vostri “oppositori politici”.
E’ incredibile come non vi passi per la testa che avete ragione sia voi, che gli elettori della fazione opposta.
E’ il concetto che è sbagliato. Quando votate, state scegliendo CHI deve vendere la produzione normativa e l’accesso ai fondi pubblici agli stessi soggetti super ricchi. Scegliete CHI Soros, Bill Gates, Rockfeller, devono pagare. La produzione normativa, non la fate voi. La fanno le elites. E la distribuzione dei fondi, pure.
Ad ogni elezione, cambia soltanto il destinatario del bonifico. Conte o Draghi, Speranza o Di Maio, Salvini o Giorgetti, Fassina o Letta.



I CLIENTI

Come già spiegato i clienti del servizio statale di legislazione e di redistribuzione, devono essere in grado di pagare prezzi molto alti, per via dell’offerta del servizio in monopolio e della scarsità congenita di ogni bene e servizio economico.
I clienti dello Stato perciò, sono sempre e comunque individui ricchi economicamente, o con un equivalente potere contrattuale di altro tipo ( influenze, voti, potere giudiziario).
Come detto, non siete voi, non sarà mai un operaio, un impiegato, un medio imprenditore, una massaia, un immigrato.
E’ tutta gente ricca, ma non mediamente ricca. E’ gente straricca.
Poi la cosa, ovviamente è stratificata secondo il livello di servizio che offre lo Stato.
Uno mediamente ricco, compra i servizi “regionali”, accede a qualche finanziamento discreto, qualche permesso speciale..
Poi ci sono quelli straricchi e strapotenti, che comprano i servizi a livello nazionale.
Come per tutte le cose.

Coraggio su.. Sapete tutti che è così. Volete negarlo a voi stessi, a credere nella fiaba.. a “credere nella politica”. Lo so, è più facile. Il più grande capolavoro dello Stato non è l’abilità di crearsi un monopolio di potere inaudito sulle persone normali, ma riuscire a far credere che per lui e solo per lui, non valgano le leggi di mercato. Senza alcun motivo.

Bisogna che comprendiate che quando Bill Gates, o qualche altro super ricco vi dice frasi del tipo:
“Lo Stato dovrebbe aumentare le tasse ai ricchi” vi sta, come si dice a Roma, coglionando. Lo dice perché sa che a lui preleveranno 1000, a tutti voi preleveranno 5, e a lui torneranno 10000 tramite provvedimento a favore. Lo dice perché se aumenta il totale delle entrate dello Stato, aumenta il numero di “servizi” che si possono comprare dallo Stato. E lui è uno che compra a quel tavolo, mentre voi lo finanziate e basta.
MA SINCERAMENTE PENSATE CHE LO DICANO PERCHE’ SONO BUONI ?
A Bill Gates interessano i poveri? A Soros interessano gli immigrati?
I super ricchi fanno affari con lo Stato. Con gli Stati.
Tonnellate di retorica di bassa lega, vi hanno convinto che questa gente qua spinga per il “liberismo”, il “neoliberismo”, il “liberismo selvaggio” e lo Stato debba essere messo lì a fare da “argine” al “liberismo” e al “turbocapitalismo”.
Niente di più falso.
La verità è che santificando lo Stato avete dato l’arma più potente e immaginabile in mano a quei “TurboCapitalisti” che vi piccate di avversare. La verità è che il “libero mercato”, il mercato senza regolamenti statali, premia esclusivamente i consumatori. Ma NON è la soluzione preferita dagli imprenditori.
Gli imprenditori preferiscono un mercato REGOLATO, CONTINGENTATO e A LORO FAVORE.
Il libero mercato, tramite la concorrenza, abbassa i prezzi e permette a tanti consumatori in più di acquistare. Il libero mercato è l’unico, e sottolineo l’unico sistema che tutela i poveri. E non perché garantisca loro un ipotetico welfare o una ancor più ipotetica sanità gratuita. Ma perché impedisce di prevaricarli legalmente.
Viceversa, anche un cosiddetto “stato liberale” con un “moderato welfare”, sebbene in facciata stia aiutando i poveri, nella realtà li ha già schiavizzati.
Perché per fare il welfare è necessario il potere di legiferare in tal senso. E per sostenerlo, è necessario tassare e creare quel famoso pozzo di fondi pubblici.
E in quel momento, lo Stato è già un servizio di produzione legislativa e di distribuzione di fondi pubblici. Col tempo, il mercato del potere selezionerà i migliori “seller” di quel servizio e i stabilirà i prezzi dello stesso servizio. E come mai stressato abbastanza, voi sarete impossibilitati a pagarli, quei prezzi.



SINTESI

Viviamo in una società in cui c’è un produttore di soldi e di privilegi che vende la sua merce a chi se lo può permettere. Risulta simpatico, si fa chiamare Stato, preleva questi soldi con la forza ai cittadini, ma in cambio gliene restituisce una miseria sotto forma di beni e servizi scadenti o quantomeno con costi fuori mercato. Nel frattempo che tiene buoni gli straccioni, il vero business si fa ai piani alti a suon di potere legislativo, e distribuzione di fondi pubblici.
Più aumenta il potere legislativo dello Stato e più aumenta la quantità di fondi pubblici, più le “elites”, fanno soldi.
Lo Stato è un eccellente accentratore di ricchezza verso chi può essere suo cliente.

LA PANDEMIA

Torniamo al perché
“perché avrebbero dovuto fare tutto quello che hanno fatto?

Ogni qualvolta analizzate le azioni dei governi, in giro per il mondo, avete sempre difficoltà a spiegarvi il motivo di certe decisioni scellerate, che non riuscite a spiegarvi come si sia riusciti a prenderle, nonostante l’evidente inefficacia o dannosità.
Come direbbero gli americani, “follow the money”. Chi ci sta guadagnando in maniera mostruosa dall’epidemia? Per forza di cose le case farmaceutiche.
Diciamo che le case farmaceutiche, avrebbero, in potenza, un ottimo movente.
Poi, i virologi. I quali peraltro sono legati mani e piedi alle case farmaceutiche. Su di questi è interessante ricordare che gli allarmi pandemici li hanno lanciati ripetutamente per anni, per “epidemie” dichiarate mortali e invasive e poi rivelatesi fake (aviaria – suina..).
Per i meccanismi della politica, ad ogni “attacco pandemico”, partivano miliardi dagli Stati, da quel famoso calderone di spesa pubblica che finivano direttamente gestiti dagli istituti pubblici di virologia.
E’ quindi anche qui è plausibile che si tenda a lanciare gli “attacchi pandemici”, diciamo un pò troppo spesso, nella speranza o meglio la certezza, di venire riforniti di soldi pubblici per “combattere la malattia”.
E’ prassi comune, è stato fatto, ed è plausibile che possa essere stato fatto anche adesso.

Chi altri?
I Governi. La politica sta guadagnando tantissimo. In potere, in quanto più o meno tutti gli Stati si sono arrogati poteri emergenziali. Tutti gli Stati hanno avuto il permesso di creare nuovi soldi da mettere nel famoso calderone.
Capite quindi che quel famoso servizio di produzione legislativa e distribuzione di ricchezza altrui, è diventato molto più potente. Può fare molte più cose che in assenza di pandemia, e può quindi vendere molti più servizi di quanto possa fare senza pandemia.

I super ricchi.
Bill Gates che detiene azioni Pfizer
Bezos con Amazon
Facebook e Twitter
Le grosse catene di supermercati
Chi produce le mascherine e si è comprato il contratto statale.
Chi fa i banchi a rotelle e si è comprato il contratto statale.

I giornalisti
I giornalisti, oltre ad essere fattivamente pagati per spargere propaganda, stanno vivendo una seconda giovinezza, in un mondo che con l’iperconnessione e i dispositivi audio-video a prezzi irrisori, sembrava ormai averli accomodati alla porta.
Invece adesso che sono gli unici autorizzati a muoversi, hanno rafforzato il loro potere propagandistico, tornando a distribuire “verità” sempre meno contrastati dalle evidenze della gente normale che deve restare reclusa.
Telegiornali e quotidiani hanno avuto un incremento di importanza nella “pandemia” che non avrebbero mai avuto altrimenti. E infatti è lapalissiana la linea appiattita sulle posizioni governative. Ma non solo:
Sapete voi che stiamo consegnandoci ad un vaccino obbligatorio sponsorizzato da Bill Gates, uno che non ha mai fatto mistero di voler ridurre cospicuamente la popolazione terrestre? Vi cito Wikipedia. Ovviamente la “ragione principale” è l’abbassamento della CO2:
“«Probabilmente uno di questi fattori deve abbassarsi quasi fino a zero. […] Il primo fattore è la popolazione. Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10-15%…» ”
Eppure, nessun giornalista trova insensato obbligare tutto il mondo a inocularsi sostanze prodotte da una persona che ha queste idee per la testa.
ANZI. Sono tutti estasiati e pronti al nazismo per imporre sti vaccini.

In relazione alla CO2, vi faccio notare che coloro che (quelli importanti, non voi) la vogliono abbattere, girano col Jet Privato. E quelli che pressano per le chiusure e le zone rosse, sono sempre quelli che per un motivo o per un altro, possono non rispettare quelle regole: politici, giornalisti, gente con 400 euro nel portaspicci.. Vi dico un’altra cosa. Sia il COVID che la CO2, sono conseguenze della respirazione.
Se portiamo il discorso fino alle estreme, ma logiche conseguenze, per “salvare il mondo” una buona parte della popolazione dovrebbe smettere di respirare. Secondo voi quale porzione di popolazione sarà? Quella ricca o quella povera?

Da tutto il precedente discorso, conseguono due osservazioni basilari. La prima è che, finché vi farete domande presupponendo che lo scopo del governo sia farvi prosperare, non capirete MAI decisioni che vi sembrano contraddittorie.
Per esempio.

Sapete perché noi non possiamo uscire di regione e si parla di certificato vaccinale, mentre invece le ONG cariche di migranti continuano ad arrivare?
Non è perché sono stupidi. Ma perché Soros, deve continuare a guadagnare. Al pari dei superricchi direttamente connessi alla farsa covid.
Sapete perché c’è una tassa di 400 euro per poter uscire e farsi i cazzi propri?
Perché chi conta qualcosa, la paga tranquillamente e si fa i cazzi propri. Il povero si attacca.

Perché gli autogrill si e il bar sotto casa no?
Perché autogrill è grande, unico e paga mazzette. Il barista è un pezzente.

Perché non posso andare in palestra, ma gli autobus pubblici sono pieni?
Perché del virus non frega niente a nessuno e i salariati delle big company devono andare a lavorare. Il proprietario della palestra è un pezzente.

Perché la sera posso mangiare in ristoranti hotel con camere da letto e non in un normale ristorante?
Perché i ristoranti hotel sono in quasi tutti di grandi catene. Il proprietario della bettola sotto casa tua è un pezzente.

Ad ognuna di queste domande, finché non scegliete di cambiare i presupposti, non troverete alcuna spiegazione. Ma se supponete che il fine del governo sia quello di favorire chi può pagarlo, comincerete a trovare tutte queste azioni logiche. SanRemo si, la festa di paese no. In studio TV senza mascherine, in piazzetta con.

La seconda osservazione importante è che non importa quale illustre e rinomato specialista, esperto, tuttologo, vi dica una cosa: se trae vantaggi cospicui dal raccontarvi una bugia, egli lo farà.
Quindi la competenza supposta o anche accertata dei vari Burioni, Pregliasco, Brusaferro, Bassetti.. diventa completamente inutile se questi traggono vantaggio dal dirvi una cazzata.
In questo caso è meglio il parere della vicina di casa. Anche se lei di medicina non capisce nulla.
Lo stesso vale ovviamente per i politici, per gli imprenditori, per i Papi latinoamericani, per i politici.

E vabbé ma allora di chi ci fidiamo?

Domanda da cento milioni di dollari. Vi potete fidare ESCLUSIVAMENTE da chi non trae vantaggio da una delle due opzioni. Quindi non potete fidarvi di nessuno di quelli che come elencato in precedenza, stanno facendo profitti con il coronavirus.
Non le case farmaceutiche. Non i virologi. Non, ovviamente, i politici. Meno che mai le puttane di regime, alias i telegiornali e i giornali mainstream.
Questi vi mentono e vi mentiranno sempre. Perché stanno a fare una montagna di soldi e di voi non gliene importa un.
Non potete fidarvi dei sottoposti di costoro, dei loro dipendenti. Questi ultimi rischiano il posto di lavoro. Difficilmente (ma qualcuno in segreto lo fa), vi diranno la verità. Rischiano troppo.

Dovete fidarvi di :
1) Il vostro cervello. Le vostre connessioni logiche, la vostra conoscenza. Non stresserò mai a sufficienza questo punto. Il vostro cervello è quello che vi vuole più bene di tutti. Non mandatelo all’ammasso.
2) Persone che conoscete personalmente e di cui vi fidate.
3) Nella medicina, cercate solo i medici di base. Molti sono plagiati, ma tanti hanno ancora sufficiente autonomia e non hanno conflitti di interesse.
4) Nell’orientarvi, pensate sempre che se è l’oste a dirvi che il vino è buono, allora molto probabilmente NON LO E’. Se ve lo dice un virologo, un politico, un giornalista colluso, un mega azionista di Pfizer, la cosa è al 95% una menzogna.

Bene, bravo bis. Adesso per favore quello che non ti senti di dire tu, lo esplicito io.
Questa “pandemia” ha origine negli USA. I principali artefici sono Fauci, del CDC e Bill Gates, che controlla l’OMS con i finanziamenti e che ha investito un fracasso di dollari in aziende farmaceutiche e in particolare, nei vaccini. Dietro di loro, c’è tutto un mondo di personaggi ricchi da fare schifo, che fanno riferimento all’area DEM della politica USA.
Alla base c’è di più che un semplice gioco a mangiarsi i soldi pubblici. C’è l’Agenda 2030 del WeF che al primo punto, sotto lo slogan “Non avrai niente e sarai felice”, con la faccia di uno di sinistra che sorride come un ebete, dichiara che tutti i prodotti devono diventare servizi.
Il che in gergo per i poveri, significa che pagherai affitto per avere un tetto, pagherai affitto per avere vestiti, pagherai affitto per avere una macchina, pagherai affitto per l’orto davanti casa, pagherai affitto per qualunque cosa. E se per qualche motivo non pagherai affitto, comunque qualunque oggetto fisico o digitale tu abbia, non è tuo, ma è un servizio che qualcuno ti elargisce gratis e che quindi può anche smettere di elargirti. Ovviamente, se tutto diventa un servizio, ci sarà qualcuno che possiede quei beni che tu affitti.
E’ inutile dirvi chi saranno. Così andrà avanti che lavorerete come bestie, senza potervi fermare un attimo, per pagare tutti i “servizi” che una volta erano prodotti di vostra proprietà. E qualcun altro, esattamente come quelli che fanno fantastiliardi vendendo vaccini obbligatori a tutta la terra, sarà lì a fare fantastiliardi affittandovi tutti i beni economici del mondo. Inoltre, potrete essere “esclusi dal godimento di un servizio” se state sul cazzo a qualcuno. Chiaro che essendo tutto un servizio, il poter essere esclusi, equivale alla cancellazione umana. Questa agenda viene portata avanti da lungo tempo. Per farvi un esempio, la lotta al contante è ESATTAMENTE questo. Trasformare il denaro in un servizio offerto dalla banca, invece che in qualcosa di vostra proprietà. Se fai il bravo, hai il servizio di poter vivere, se sei cattivo, ti blocco tutti i conti. Finché esiste il contante, potete pure mandare a quel paese il Politico di turno. Dopo no.

Per portare avanti questa PUBBLICA AGENDA, c’è un grosso intralcio: Le vostre proprietà. Il mondo occidentale è estremamente ricco nella classe media. Che è numerosa e distribuita. E’ necessario che anche le loro proprietà si trasformino in servizi. Quindi gli vanno espropriate. Per farlo è NECESSARIA una causa esterna, che funga da grimaldello per revocarli, e convincere bonariamente la popolazione a misure “temporanee” che poi diventano la norma, quando non la prima mattonella di una escalation totalitaria. Una pandemia permette tutto questo.
Quindi come si procede?
1) Si definisce una malattia in relazione esclusivamente al risultato di un test PCR, del quale non si comunica il numero di cicli, e lo si manipola costantemente.
2) Si definisce una pluralità di sintomi in modo da poterli associare tutti alla “nuova malattia” che così sembra spargersi a più non posso
3) Si presuppone l’asintomaticità contagiosa per giustificare sia il concetto di “malato” per uno positivo al PCR Test, sia per impedirgli di spostarsi pur essendo sano.
4) Si finanziano gli ospedali proporzionalmente al numero di casi di “covid” di cui si prendono cura.
5) Si finanziano i giornali e i media per rilanciare la propaganda governativa.
6) Tramite l’OMS si diffondono indicazioni terapeutiche sbagliate per mostrare l’inefficacia dello stato dell’arte medica nell’affrontare la pandemia. Si sconsigliano vivamente tutte le cure della medicina classica.

A questo punto hai la tua pandemia tautologica. Che puoi far muovere come preferisci. Alzi i contagiati facendo più test, o riducendo il numero di geni da ricercare nel test, o aumentando i cicli. Li abbassi facendo il contrario. Le indicazioni di cura sbagliate portano la gente in ospedale. L’ospedale comincia a intascare soldi e fare tamponi ai morti per ottenerne di più. Le cure sbagliate in ospedale producono i morti di cui hai bisogno. I media spargono il panico. Nel frattempo “per il bene superiore” fai ciò che ti interessava: togli i diritti a tutti e li chiudi in casa a morire di fame. Li fai stare male e gli sventoli sotto l’incredibile cura vaccinale che sta per arrivare. E quando arriva, se li hai sufficientemente spaventati, il diritto di proprietà sul loro corpo te lo danno loro, ANELANDO le vaccinazioni forzate contro i pericolosi asintomatici contagiosi.


I Lockdown hanno lo scopo di impoverire le persone e mandare sul lastrico le piccole attività. Per rastrellare il più possibile le proprietà che dovranno diventare “servizi” e farlo in maniera meno evidente che con gli espropri alla luce del sole. Se tutte le proprietà immobiliari sono delle banche, e se non ti è più permesso possedere un terreno o costruirtene una, ecco che altro non puoi fare che pagare l’affitto. Se il tuo salario non ti permette più di comprare un’auto, dovrai accontentarti dell’affitto della stessa. E lavorare come un pazzo per tutta la vita per pagare l’affitto di tutto. Finché ce la fai. Poi, grazie e addio. Non hai capacità lavorativa, non hai beni.. sei inutile. Per fortuna abbiamo fatto la legge sull’Eutanasia di Stato.
La mascherina è un simbolo di sottomissione. Ti abitui alla privazione dei più elementari diritti. La libera respirazione. Poi limita le interazioni umane e nasconde le espressioni facciali. Il divieto di assembramento serve a limitare le reazioni della popolazione e l’organizzazione di rivolte. La campagna di Biden contro il possesso delle armi degli americani, ha ESATTAMENTE lo stesso scopo. Impedire le rivolte.
Dei vaccini non è importante quanto ci guadagnano. Ma sancire il diritto dei clienti dello Stato (nella definizione che LibertyFighter ha dato più su) di iniettarti quello che vogliono. Oggi è “solo” un farmaco a mRNA mai utilizzato sull’uomo, a causa di un raffreddore. Domani potrà essere un selettore eugenetico, per un’altra influenza. Il giorno dopo ancora, un “rilassante” per evitare rivolte che metterebbero in pericolo l’Ordine Costituito. Per questo non importa che i vaccini non proteggano. Per questo non hanno vaccinato ancora nessuno, ma già parlano di obbligo. L’obbiettivo non è proteggere, ma certificare che anche il proprio corpo, diventa un “servizio in affitto”. Se paghi abbastanza il Servizio di produzione legislativa, puoi affittare il corpo di un altro senza il suo consenso. Che in un parossismo di neolingua e bispensiero, non sarebbe di quell’altro, perché in realtà è appunto, un servizio in affitto. Il proprio corpo.
Sa tanto di Religione e del corpo che appartiene a Dio e non a te, sostituendo, non a caso “Dio” con Stato. Sa anche molto di magnaccia. Con lo Stato che ti tratta da sottomessa puttana e ti spedisce nelle braccia di chi paga di più. Ma anche questo su, l’abbiamo già visto con Bibbiano, col Forteto, pure con le case di cura per anziani (cito il bel film “I care a lot”).
Il Passaporto Vaccinale NON serve a tutelare voi. A voi non pensa nessuno. Il Passaporto Vaccinale ha il duplice scopo di forzare implicitamente le persone a vaccinarsi sotto minaccia di rendergli la vita impossibile (e quindi supplire ad un eventuale mancanza di vaccinazione obbligatoria), e a più lungo termine, ad impedire ai “non ricchi” di fuggire dallo Stato nel momento futuro in cui si accorgeranno tutti dell’inferno in cui ci hanno catapultato. Aggiungi una malattia e impedisci a tutti di lasciare lo Stato fino a che non trovi un vaccino e non lo fai a tutti.
A quel punto avremo:
1 Pratiche eugenetiche sulla popolazione
2 Schedature e ghettizzazioni della popolazione
3 Impedimenti allo svolgimento del lavoro per la popolazione.
Tutto questo nella Storia è già successo. Meno di un secolo fa. Si chiamava NAZISMO in Germania (e la medicina ufficiale gli dava ragione). Si chiamava HOLODOMOR in Russia. A differenza di allora, stavolta QUELLI hanno tecnologie di tracciamento SPAVENTOSE e capacità di immagazzinamento ed elaborazione dati CICLOPICHE. E per bypassare il problema insito nel Socialismo, stanno cercando di applicare l’Agenda nell’intero globo.



CONCLUSIONI

Questo è un momento storico MOLTO particolare. Un momento che segnerà il futuro delle vostre vite MOLTO PIU’ di quanto abbia fatto questo anno e mezzo di porcate sesquipedali. Questo è il 1939. O il 1917 russo. O qualcosa di peggio.
Se non ci ribelliamo, se non vi ribellate, con la forza, con la tutta la rabbia e la dignità che avete in corpo, la vostra vita come la intendevate prima è FINITA. E NON TORNERA’ come prima, neanche vicina a come era prima, in tutto il tempo che vi rimane da vivere, se siete over 30. Se siete più giovani, forse in tarda età potreste vedere la luce. Ma l’esperienza vi avrà segnato talmente tanto da avervi trasformato. La vita dei vostri figli, amici miei, è segnata. Distrutta anche essa. Già adesso, con appena 13 mesi di finta scuola, ve li hanno resi svantaggiati rispetto a chi ha terminato gli studi nel 2019. Ma nel futuro, pensate bene a che cosa gli consegnerete?
Un mondo di gente braccata da droni e scan digitali ? Che pagano l’affitto per la loro vita? Bambine alla mercé sessuale di ricche elites?
Quando non semplicemente la morte perché diventati “sconvenienti” per il potere costituito?
Pensateci seriamente. Il futuro che stanno tracciando per voi e le vostre discendenze è miseria e controllo capillare.
Ogni qualvolta non vi ribellate, ogni qualvolta siete d’accordo con determinate misure, il futuro si avvicina un pò di più

UPDATE 13 Aprile

Finalmente si hanno notizie sul numero di cicli di PCR usati in Italia. In Emilia Romagna il numero di cicli è compreso tra 35 e 41

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UPDATE 14 Aprile

Oggi esce la notizia mainstream che “il virus sta cambiando la prevalenza dei sintomi” nelle statistiche della “pandemia”.
Ci informano che in tutto quel mare nostrum di sintomi (vedi paragrafo apposito) che il fantomatico Covid, da solo, può provocare, stanno diminuendo quelli più tipici: tosse, raffreddore, problemi respiratori.. e stanno aumentando invece spossatezza, dolori addominali, vomito e diarrea.

Io veramente, resto basito da come si riesca ancora a supportare la narrazione.

Cosa è accaduto?
E’ accaduto che i falsi positivi ottenuti dal tamponamento a largo spettro, sono stati riscontrati in più gente che aveva spossatezza dolori addominali, vomito o diarrea. Il che fa pensare le malattie respiratorie stiano declinando, come ogni anno durante la stagione calda, e anche per una supposta, ma non provabile, parziale utilità dei vaccini, e quindi la percentuale di tosse rispetto a qualunque altro sintomo sia diminuita.
Il fatto che si sia attribuita al Covid la possibilità di generare un milione di sintomi diversi, unitamente alla PCR a 35 cicli, permette di trovare sempre nuovi malati e di poterli attribuire al Covid.


E i ventilatori, le terapie intensive, le polmoniti atipiche etc… ?
E lo stupefacente numero di morti? Adesso li stanno facendo di diarrea?
E con cosa li curate adesso? Gli date l’imodium, oppure li lasciate a casa con euchessina e vigile attesa?

Oppure adesso funziona che il paziente comincia ad andare a diarrea, poi di colpo, polmonite bilaterale atipica fulminante e crepa in tre giorni?
Non frega un cazzo a nessuno..
Vi danno solo le certezze:
1) C’è il covid
2) Ci sono i morti. Per che cosa non è importante. Nemmeno più le polmoniti bilaterali. Fa fede il tampone più una causa di morte. Laqualunque.


Ma non abbiate paura gente. Il vaccino funziona comunque eh. Pure senza polmoniti bilaterali. Pure per la dissenteria.
Tanto il virus è sempre quello no? Cambia i sintomi, si adatta all’ospite.. Ma non al nostro fantastico vaccino! E vi regaliamo anche una mountain bike con cambio shimano 18 marce se vi vaccinate! Venghino!
E se ci sforzeremo tantissimo, ma tantissimo, vi giuro che potrete tornare a morire di polmoniti bilaterali, di dissenteria fulminante, di laqualunque causa di morte… ma finalmente con il tampone covid19 negativo.
Forse eh. Perché il tampone è sempre una PCR a 35 o più cicli.. quindi devi aver veramente eliminato tutte le tracce infinitesime del virus in tutta la popolazione per poter arrivare a zero. E poi se notate, i “nuovi sintomi” che vanno per la maggiore, sono proprio i sintomi dei principali effetti avversi dei vaccini. Questo aiuterà a fare confusione, a dare altri numeri aggiustati, e al limite fornirà pure un abbassamento degli effetti collaterali dei vaccini, che verranno attribuiti direttamente al covid.


 
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Pubblicato da su 30 marzo 2021 in Uncategorized

 

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La società anarcocapitalista degli Stati Nazionali

Nel sempre appassionante dibattito tra libertari e liberali classici (o miniarchici) che dir si voglia, la domanda centrale, che alla fine divide i due schieramenti è sempre la stessa:

E’ possibile organizzare una società senza stato?

Dove per “società senza stato” si intende una società nella quale non ci sia un monopolio territoriale della violenza e della giustizia.

Infatti la visione dei libertari (o anarco-capitalisti, o proprietaristi come piace definirli a me) è che non solo sia possibile, ma sia anche auspicabile e prodromo di miglioramenti rispetto all’attuale.

La visione del liberale classico, o miniarchico invece, è che, benché sia risaputo che lo Stato è un male, è un male che deve essere ridotto all’osso, ma che non può essere mai eliminato del tutto e soprattutto che in alcuni campi, quali la difesa e la giustizia, non se ne possa proprio fare a meno.

A supporto di questa tesi, normalmente il liberale classico porta un paio di obiezioni che, se vogliamo, non sembrano peregrine.

  1. Senza Stato, lo Stato stesso si riformerebbe da solo, in quanto un gruppo organizzato di predoni, imporrebbe lo Stato stesso agli altri o, qualora venga fermato da altra gente bene armata, sarebbe quest’ultima a ricreare di fatto.. uno Stato.
  2. L’evidenza ci dice che in tutto il mondo, tutte le comunità vivono sotto padrone… ovvero sotto lo Stato. Questo dimostrerebbe che è “nella natura umana” dover essere governati per poter prosperare.

Ora, mentre il punto uno è sufficientemente ipotetico da non perderci tempo, è opportuno secondo me soffermarsi sul punto due. Una eventuale sconfessione del secondo punto, del resto, inficierebbe il primo per costruzione.

Veniamo quindi a esporre il mio pensiero e la mia dimostrazione che il punto due è sostanzialmente falso e che quindi, nell’annosa diatriba tra “miniarchici” e “anarco-capitalisti”, hanno ragione i secondi.

Avvicinandosi al pensiero libertario si compie un percorso che generalmente è: “variamente socialisti —>liberali classici–>anarcocapitalisti”.

E’ quindi plausibile che chi compie il secondo passo, lo fa a ragion veduta e non per innati sogni utopici. Generalmente non si entra libertari nell’età adulta. Lo si diventa. Solitamente nell’età adulta entri socialista, perché quello ti insegnano a scuola. Poi, se ti impegni e ti metti a studiare determinate cose, diventi miniarchico. Non libertario, perché il passo “socialista——–>libertario” è troppo ampio per farlo in un colpo solo. Quindi se continui a cercare, e a trarre tutte le conclusioni che devi trarre, anche quelle scomode, rischi di diventare libertario.

E’ quindi una evoluzione del pensiero e come tale è abbastanza improbabile che l’optimum stia a metà dell’evoluzione. Ma tutto può essere e questo mio pistolotto iniziale, non dimostra assolutamente NULLA.

Se osserviamo la Nostra Nazione (ma anche qualsiasi altra), noteremo che il monopolio della forza e della violenza, è riproposto ad ogni livello territoriale. Sul comune di pochi abitanti, governa il Comune. Sopra esso governa la Provincia, sopra la Provincia le Regioni. E sopra le Regioni, lo Stato Nazionale.

E’ un costrutto gerarchico, che parte dal locale, dal governare piccole comunità, ed arriva a comunità di milioni di abitanti e migliaia di km quadrati.

In ognuno di questi elementi gerarchici è sempre rispettata la teoria che quello più in alto comanda su quelli più in basso. Il cittadino prende ordini dal Comune che prende ordini dalla Provincia che prende ordini dalla Regione che prende ordini dallo Stato.

Ovviamente gli ordini possono anche saltare di livello, ma il concetto rimane quello. Del resto se la teoria è che l’indole umana necessita di essere governata, è chiaro che si formeranno livelli di potere per governare tutto il territorio ed impedire all’uomo di essere, per sua natura (presunta) homo homini lupus.

E tutto torna. Tutto torna, se ci si ferma arbitrariamente allo Stato Nazionale.

Perché non si va più su?

Se le persone hanno necessità di risolvere i diverbi tramite un ente che è giuridicamente loro superiore (il comune).

Se i comuni tra loro hanno bisogno di risolvere i loro diverbi tramite un ente che è giuridicamente superiore (la Provincia).

Se le province tra loro hanno bisogno di risolvere i loro diverbi tramite un ente che è loro giuridicamente superiore (la Regione).

Se una ventina di regioni (nel caso italiano) hanno bisogno di risolvere i loro diverbi tramite un ente che è loro giuridicamente superiore (lo Stato).

Come mai, ben DUECENTO Stati Nazionali NON HANNO BISOGNO di un ente che sia giuridicamente superiore a loro per risolvere i loro diverbi?

Attenzione, questo non vuol dire che non si possa pensare “E invece ne avrebbero bisogno”, anche se tale frase, come dimostrerò in seguito è comunque errata.

Questo vuol dire che avete già la vostra comunità anarco-capitalista esistente, che prospera e continua a vivere NONOSTANTE non ci sia nessun monopolio della violenza a livello mondiale né monopoli della giustizia a livello mondiale.

Ora, se l’indole umana fosse quella di essere governati, si sarebbe dovuto formare “naturalmente” un unico capo. Ma non da oggi che ci conosciamo a livello mondiale. Quando già solo in Europa si avevano rapporti tra 20-40 Stati, doveva PER FORZA emergere un monopolio della violenza nel territorio di quei 20-40 Stati.

Perché se così non fosse stato, tornando all’obiezione 1, qualunque Stato si fosse messo in testa di aggredire gli altri, sarebbe diventato  il super-stato che comandava sul territorio degli altri, e parimenti se non ci fosse riuscito, sarebbe colui il quale si è organizzato per sconfiggerlo ad imporre di fatto la propria supremazia.

La Storia però ci mostra tutt’altro. Seppure ci abbiano provato varie volte ad annettersi mezzo mondo, alla fine. hanno sempre fallito. Quando Napoleone però è stato sconfitto a Waterloo, l’Inghilterra non è diventata affatto il “super-stato” che avrebbe imposto il monopolio della violenza sulla Spagna, sull’Austria e su tutti gli Stati con i quali collaborava. Se poi si va a guardare la storia recente, si nota con facilità che il “super-stato” è sempre meno vicino. Il numero di annessioni è minore del numero delle secessioni. Gli organismi “sovranazionali” non funzionano, non hanno poteri reali e non hanno eserciti da comandare.

La realtà ci mostra che le relazioni tra Stati Nazionali, sono giusnaturaliste e anarco-capitaliste

 Sono anarcocapitaliste? Si perché è “rispettata la proprietà privata e la vita”. Infatti ben duecento stati si riconoscono tra loro e generalmente (la perfezione non è umana)  non si dichiarano guerra. Le Nazioni in pace tra loro sono sempre molte di più delle nazioni in guerra.

Possiamo anche osservare che il concetto di “proprietà privata” è SUPERIORE allo Stato e non è “creato e definito dallo Stato”:

Tra loro, gli Stati hanno confini. E ciascuno Stato SA BENISSIMO quali sono i confini e cosa significano. Senza nessun “superStato” che gentilmente definisca cosa è un confine.

Quindi il concetto di proprietà privata, esistendo AL DI FUORI dello Stato ed essendone lo Stato stesso soggetto … viene ontologicamente prima e gli è superiore.

Ogni Stato vede riconosciuto il suo “diritto alla vita” (che ovviamente non significa che nessuno mai cercherà di aggredirlo). Una aggressione da uno Stato ad un altro, è vista COMUNQUE da tutta la comunità come una VIOLAZIONE del diritto alla vita dello Stato aggredito e non è giudicata un atto giusto da NESSUNO (o quasi) degli altri individui della comunità (gli altri Stati).

Anche se non c’è il monopolio della violenza.

La proprietà privata di tutto ciò che è prodotto all’interno di ciascuno Stato sovrano, è rispettata da tutti gli altri Stati. Nessuno si sogna di dire che la Bolivia ha diritto ad una parte del grano coltivato in Russia. SE Russia e Bolivia sono in buoni rapporti, possono fare accordi commerciali per permette alla Bolivia di ottenere grano Russo. La Russia potrebbe PERFINO decidere di regalarglielo. Nelle relazioni tra Stati, la solidarietà torna volontaria. Strano eh?

Sono tutti SCAMBI VOLONTARI. Gli Stati, guarda un pò, si gestiscono tra di loro con scambi volontari, senza NESSUNO che imponga loro di fare o non fare determinati scambi e senza nessuno che imponga loro di pagare tasse. E pensate: oguno si fa le strade sulla sua proprietà…. E noi per magia possiamo fare Lisbona – Pechino in macchina. Le strade si costruiscono pure con gli scambi volontari.

Vale la pena osservare che anche qualora un gruppo di Stati finanziasse un ente sovranazionale, lo fa in ragione di accordi precedentemente presi in maniera VOLONTARIA con altri Stati.

Quindi solo scambi volontari e rispetto della proprietà privata.

La realtà è che TUTTI GLI STATI sono fautori dell’anarcocapitalismo quando si tratta di scegliere CHI GOVERNA LORO. E, ovviamente, TUTTI GLI STATI sono socialisti quando si tratta di decidere su chi devono governare.

E badate bene che sostanzialmente sono le stesse persone a predicare socialismo interno e anarcocapitalismo all’estero.

La stessa Unione Europea, ha più volte dimostrato che è un’area di anarcocapitalismo, viste le differenze di vedute e di fatti tra tedeschi francesi, italiani  per esempio sull’immigrazione. Unione Europea che tra l’altro, ovviamente, non ha neanche l’esercito.

E’ veramente necessario che vi spieghi PERCHE’ l’Unione Europea non ha un esercito? Perché invece la difesa è definita da un patto VOLONTARIO E BILATERALE chiamato NATO? ??

Ed è necessario che vi faccia notare che il suddetto patto, si fondi sul principio di non aggressione verso gli stati contraenti e invece si rifiuti di essere valido nel caso di aggressione da parte degli stati contraenti verso nazioni terze?

Gli Stati Nazionali…… Non sono una bellissima e funzionante comunità anarcocapitalista?

La società anarco-capitalista degli Stati Nazionali sfata anche il famoso ritornello secondo il quale “in un sistema capitalista la ricchezza si accentra sempre più”.

E’ invece vero il contrario: l’Italia perde ricchezza e la Cina e l’India, un tempo poverissime, si stanno arricchendo. L’America, un tempo ricchissima, è sempre meno ricca comparativamente agli altri.

Ancora: nella società anarcocapitalista degli Stati Nazionali, la collaborazione volontaria è sempre vieppiù vantaggiosa rispetto alle aggressioni, e sono spessissimo i rapporti commerciali tra Stati un freno ancora maggiore della “potenza militare” allo scoppio di ostilità. Gli svantaggi della non cooperazione superano di gran lunga i vantaggi di una aggressione

Tutto questo in una società ANARCOCAPITALISTA senza un monopolio della forza.

Stati piccolissimi e ricchissimi vivono spensierati senza che nessuno li aggredisca. San Marino, Singapore,il Principato di Monaco, la stessa Svizzera… Sarebbero prede facili… eppure sono lì, piene di ricchezza… e indipendenti…

Amici cari, non solo il sistema anarcocapitalista si adatta bene all’indole umana. Ma è anche il sistema preferito per relazionarsi tra loro delle duecento entità più potenti del Mondo.

E non crediate… Il Governo Mondiale non si farà mai. Nessuno Stato vuol vedersi comandato da altri che da sé, nessun governo americano è così idiota da farsi governare da un misto di cinesi e indiani (per restare al sistema di governo democratico).

 Infine, si potrebbe obbiettare che nell’attuale sistema anarcocapitalista ci sono diverse guerre che andrebbero fermate e sanzionate e che quindi un “superStato” sarebbe comunque auspicabile.

Ma neanche questa ipotesi sembra reggere alla realtà. Con un superStato mondiale non ci sarebbero ovviamente guerre con terzi, non esistendo “terzi”. Ma ci sarebbero (e tantissime) guerre interne, guerre civili… e stragi.   Nel corso della Storia del resto, il maggior numero di vittime, gli Stati Nazionali li hanno mietuti AL PROPRIO INTERNO. Stalin e Mao uccisero per lo più loro concittadini. Pol Pot pure. Gli ebrei nei campi erano in gran parte residenti in Germania.  E’ perfino OVVIO che sia così, un sistema anarco-capitalista rispetta la “proprietà privata”. E siccome con le tue cose fai quel che vuoi, le reazioni sono meno avverse.  Il problema è che sono adusi definire “cosa loro”, tutto ciò che esiste sulla loro estensione territoriale. In primis gli uomini.

Il fatto che il sistema anarco-capitalista non venga adottato all’interno degli Stati Nazionali da nessuno è quindi un fatto storico, non sistematico. Anche perché, in questa “gerarchia sociale” frattale, possiamo anche andare all’indietro.

Se per 200 stati nazionali funziona bene l’anarco-capitalismo, è plausibile che funzionerà bene anche per 400. Perché non 1000? Perché non 10000?

Se ogni città del Globo fosse una San Marino, un Monaco, un Singapore indipendente… perché la cosa dovrebbe avere un inversione di utilità? Se pensate ad una delle migliori epoche vissute dal territorio italiano: il Rinascimento, non potete non accorgervi che il territorio era partizionato in diversi piccole entità territoriali e, non di rado quelle più fiorenti erano quelle più piccole.

E’ quindi secondo me, anche facilmente immaginabile un mondo formato da UN MILIONE di Stati diversi. Si può forse arrivare a 7 miliardi di Stati diversi? Ovvero uno stato per ogni individuo, ovvero l’assenza totale di Stato?

Benché la cosa sembri utopica e di impervia realizzazione pratica, non c’è alcun argomento che possa negarne la possibilità di funzionamento. C’è un limite massimo di Stati Nazionali? Nessuna legge economica o fisica lo stabilisce. E le cose sembrano funzionare vieppiù meglio quando l’estensione del monopolio della violenza si riduce territorialmente. E se è ipotizzabile un mondo di Stati grandi come Comuni, con regole anarco-capitaliste funzionanti applicate tra loro, rimane ipotizzabile e sicuramente auspicabile un mondo di Monarchie Assolute di estensione territoriale pari alla proprietà privata del Monarca.

 

 

 

 

 

 

 

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Per Bylund: La legge di Say

Questo post è la traduzione di un articolo  scritto per Mises.org.

La traduzione è made in LibertyFighter

07/10/2017Per Bylund
[nota dell’editore:Il ministro dell’Energia Rick Perry ha dichiarato Giovedi: “Tira fuori l’offerta e la domanda seguirà”. Sembra che Perry stia cercando di invocare la Legge di Say, e molti economisti professionisti ed esperti hanno subito cominciato a deridere Perry e la Legge di Say, perché fanno asserzioni contrarie all’ortodossia Keynesiana. Di seguito l’economista Per Bylund, illustra cosa dice veramente la legge di Say, e perché é corretta]
Pochi concetti sono stati così male interpretati come la Legge di Say. In parte, questo è a causa di John Maynard Keynes, che aveva bisogno di sbarazzarsene per fare spazio a politiche interventiste. Come fai a sbarazzarti di una “Legge” che è stata il fondamento degli economisti nella comprensione  dell’economia di mercato per 150 anni?
La rappresenti in maniera sbagliata. I fantocci sono molto più semplici da abbattere che le cose reali.
Quindi, la “Legge di Say è conosciuta attualmente, in termini Keynesiani come “la produzione crea la sua propria domanda”, che è ovviamente sbagliato.
Originariamente però, il significato era diverso. Aveva pure un nome differente. Gli economisti antecedenti a Keynes, tendevano a riferirsi ad essa come alla “Legge dei Mercati”, perché questa descrive in termini veramente semplici i fondamentali di come funziona un mercato.
Jean Battista Say fu quello che formulò la legge nella maniera più semplice, e forse è per questo che ha finito per prendere il suo nome.
Say disse che: “non appena un prodotto viene creato che, da quell’istante, può permettersi di comprare altri prodotti per il massimo del suo proprio valore.”

 Questo significa: Siccome ognuno di noi può solo acquistare la produzione di altre persone con le proprie produzioni, siccome il valore che possiamo comprare è uguale al valore che possiamo produrre, più uomini possono produrre, più essi possono acquistare.

In altre parole, la produzione precede il consumo e la domanda di ciascuno è costituita dall’offerta.

La Legge dei Mercati quindi illustra la natura delle azioni di mercato dove la produzione è attuata sotto la divisione del lavoro. Specificatamente, noi produciamo per vendere, con l’intenzione  di usare i ricavi per comprare ciò che realmente vogliamo. La produzione nel mercato è in altre parole indiretta e non intrapresa per soddisfare direttamente i propri bisogni. Produciamo per soddisfare i bisogni degli altri e poter quindi soddisfare i nostri comprando ciò che gli altri producono.

Il beneficio è che c’è una separazione tra quel che voglio consumare e cosa produco, che significa che ognuno di noi può specializzarsi producendo qualcosa che sappiamo produrre relativamente bene, invece di produrre solo ciò che vogliamo consumare. Questo significa anche che possiamo specializzarci nella produzione di una sola cosa invece che di una moltitudine, tagliando quindi i costi per cambiare la produzione, sviluppando abilità ed esperienza e conseguentemente, aumentando la produzione.

Ma mentre l’universale specializzazione sotto la divisione del lavoro significa che la produzione globale viene significativamente aumentata, questo significa anche che diventiamo tutti dipendenti da ciascun altro. Non solo abbiamo bisogno di vendere ciò che produciamo agli altri, in modo da rifornisci dei mezzi di cui necessitiamo, ma abbiamo anche bisogno di commerciare con coloro che producono ciò di cui noi abbiamo bisogno. Diventiamo interdipendenti. Ecco perché Mises sentenziò che “La Società è divisione e combinazione di lavoro. Nella sua capacità di essere un animale agente (che agisce n.d.t), l’uomo diventa un animale sociale.

Questo “animale sociale”, trae beneficio, si impegna, e sostanzialmente nasce dalle (inter)azioni di mercato.

Siccome possiamo trarre beneficio per noi stessi solo allineando coerentemente i nostri sforzi produttivi su ciò che gli altri vogliono, noi siamo obbligati a comprendere gli altri. Facendo questo, possiamo capire prima quali necessità e desideri hanno e quindi occuparci di procurare loro questi beni. E siccome la produzione richiede tempo, la produzione deve precedere la domanda.

Siccome la domanda è sconosciuta, la produzione è necessariamente speculativa e imprenditoriale. L’attuale domanda sarà scoperta quando i beni saranno presentati ai potenziali compratori. Gli imprenditori sono quindi “preveggenti”, valutatori di progetti e prenditori di rischi; in una economia avanzata loro anticipano i fondi ai proprietari di lavoro, terra e capitale e recuperano questo investimento se hanno successo nel vendere il prodotto.

Nello stesso tempo, i consumatori possono comprare solo se si sono impegnati in produzioni che soddisfano i bisogni degli altri—- perché altrimenti loro avrebbero solo la voglia, ma non la possibilità di comprare (e questa NON è Domanda). Questo non è un argomento circolare, ma una spiegazione della crescita economica. L’abilità di vendere beni nel mercato e quindi impegnarsi in produzione specializzata, richiede un investimento produttivo. Così, per specializzarsi uno ha bisogno prima di produrre beni richiesti in eccesso rispetto a ciò che sono i suoi bisogni. Lo stesso è vero oggi: lo sviluppo di un nuovo bene, richiede un investimento e, questo investimento è speculativo in quanto l’attuale domanda per il bene in questione non può esssere conosciuta fino a quando non sarà troppo tardi.

L’implicazione è che non ci potrà mai essere un generale surplus nell’economia e quindi nessuna carenza nella domanda aggregata. E’ certamente possibili che ci sia un surplus o un deficit di un bene particolare, cosa che succede regolarmente  quando gli imprenditori sbagliano nell’anticipare e quindi incontrare la domanda, ma questo solo a breve termine.

Siccome tutte le produzioni sono intraprese per vendere i beni prodotti, per poi comprare i beni che meglio soddisfano i desideri del produttore,l’incapacità di vendere diventa una incapacità di domanda. Non possiamo comprare se prima non produciamo i mezzi per comprare (n.d.T in inglese il termine è “demand” domanda).  E quindi  il fatto che qualcuno sia impossibilitato a vendere ciò che produce e quindi non può comprare beni nel mercato, non è una mancanza di domanda.  E’ piuttosto un fallimento produttivo che causa la riduzione della domanda. Un fallimento imprenditoriale.

Se il governo “stimola la domanda”, sta solo sussidiando quei beni che sono stati prodotti ad un prezzo troppo alto. Conseguentemente, gli errori imprenditoriali vengono sostenuti economicamente e la produzione quindi rimane disallineata dalla domanda.

E’ quindi facile vedere perché i sostenitori dell’interventismo hanno voluto sbarazzarsi della Legge dei Mercati. Se la domanda non fosse costituita dall’offerta, allora i mercati non potrebbero ripulirsi e il governo dovrebbe salvare noi da noi stessi.

 

 

 

 

 

 

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